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Il maggiore Matt Talbot, nipote del vecchio nemico di Hulk, Glenn, ha deciso di catturare il Gigante di Giada, e con l’aiuto degli Ammazzahulk e di Ringmaster potrebbe avere successo! Intanto, un gruppo di terroristi noto come l’Alleanza sta spingendo il mondo sull’orlo di una guerra nucleare. Ma se dietro le loro azioni c’è il Capo, perché Hulk le ha rivendicate… perché ha l’aspetto del Maestro? Domande a cui ora Thor vuole a tutti i costi una risposta! In un nuovo volume della raccolta del suo fondamentale ciclo di The Incredible Hulk, Peter David conduce il Golia Verde a un passo dalla follia per poi farlo scontrare con il dio del Tuono… con esiti devastanti! [Contiene: The Savage Hulk (1996) 1, The Incredible Hulk (1968) 436-440 e Cutting Edge (1995) 1.]
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Che dire, dopo l'addio di Gary Frank non c'è più stato nessun disegnatore in grado di interpretare al meglio le (brillanti) sceneggiature di Peter David, e anche in questo volume si continua ad annaspare: fuori l'eccessivo Liam Sharp, dentro il grottesco ed esagerato Angel Medina, probabilmente l'artista meno indicato nonostante “grottesco” ed “esagerato” siano attributi ben calzanti al Gigante di Giada. Dicevamo dell'interpretare le sceneggiature, che comporta un non valorizzare i momenti topici che dovrebbero costruire quel crescendo che troviamo nelle ultime pagine del volume, ed è un peccato, un gran peccato, perché smorza tantissimo la tensione e la discesa nella follia del personaggio.