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Una riflessione sul dolore e sulla capacità di ricostruirsi dopo le avversità, e inevitabilmente il primo pensiero è andato verso il kintsugi, l'arte giapponese di riparare con l'oro gli oggetti rotti, in questo caso metafora del percorso di Mattia e Laila. Una buona opera, a fronte di riflessioni appesantite da una certa prevedibilità e semplicità di fondo.
Le tavole di Petruccioli sono pulite ed incredibilmente espressive, attraverso il tratto essenziale e la scelta di una palette cromatica contrastata crea un'atmosfera evocativa molto coinvolgente. Bellissime.