Colpo Secco, in originale “Echo Burning” è un romanzo di Lee Child del 2001, pubblicato in Italia nel 2004 per Longanesi. Il libro costituisce il quinto episodio della serie Jack Reacher.
Jack Reacher è ovviamente un personaggio immaginario dell'autore: è un ex Maggiore nel Corpo di Polizia dell'esercito militare degli Stati Uniti, che decide di lasciare all'età di 36 anni per poi cominciare a viaggiare senza una meta fissa in tutti gli Stati Uniti prendendo lavoretti saltuari e per indagare nelle varie situazioni sospette e spesso pericolose che si troverà ad affrontare tra capo e collo.
Da questo personaggio e dai libri -per adesso solo due- che sono già stati tutti opzionati dalla Paramount Pictures, è già uscito il primo film con protagonista Tom Cruise.
Il personaggio di Lee Child è menzionato più volte anche nel romanzo di Stephen King “Under the Dome”.
Jack Reacher, chiamato semplicemente Reacher anche dalla madre, nasce in una base militare a Berlino in quanto il padre è un militare in carriera il 29 ottobre 1960 e verrà poi costretto a viaggiare per tutta la sua infanzia e adolescenza in tutto il mondo dovendo seguire il padre che in base alle varie missioni viene assegnato in molteplici basi militare americane. Anche lui entrerà nella Accademia Militare di West Point e grazie alle sue straordinarie doti investigative raggiungerà il grado di maggiore risolvendo casi eccezionalmente difficili. Guadagnerà la “Bronze Star”, “Superior Service Medal”, la “Legion of Merit”, una “Silver Star” e la “Purple Heart” per le ferite e le azioni nel bombardamento a Beirut nel 1983. Successivamente lascerà l'esercito e diventerà un vagabondo errante per l'America; le sue peregrinazioni sono anche spinti dal desiderio di sperimentare il paese ha servito per così tanto tempo, senza mai aver vissuto in esso. Vivrà sempre pagando in contanti, vivendo in motel economici, portando nessun bagaglio se non i vestiti che indossa e che abitualmente cambia adattandosi al clima e alle varie località.
Reacher è alto 1,96 m di altezza e pesa sui 110 Kg. (e qui non si capisce molto come venga scelto Tom Cruise per interpretarlo sul grande schermo), è abile in varie forme di arti marziali, abile tiratore e usa la sua notevole intelligenza con la conoscenza tecnica e militare avanzata. Ha una capacità innata di contare il tempo senza fare riferimento a un orologio, che gli consentono di riposare o svegliarsi in qualsiasi momento che sceglie. Ha anche una predisposizione naturale con i numeri, che solleva la possibilità di essere affetto di una forma lieve della sindrome di Savant. Ama il blues, il caffè che prende nero e forte in grandi quantità.
La maggior parte dei romanzi sono ambientati negli Stati Uniti, da grandi aree metropolitane come New York e Los Angeles a piccoli centri della Midwest e del Sud degli Stati Uniti e i romanzi sono scritti sia in prima persona che in terza persona.
La trama di questo libro è la seguente: Jack Reacher si imbatte casualmente in Carmen, messicana sposata con un ricco ereditiere texano, di famiglia benestante ma xenofoba. Carmen non sopporta più i soprusi del marito, divenuto dopo il matrimonio violento, e cerca di convincere Jack ad ucciderlo per lei.
Ora se siete appassionati del genere action-thriller e non avete mai letto un libro di Lee Child, cominciate pure a nascondervi che vi mando Reacher a stanarvi e saranno cazzi acidi per voi. Questo è la commistione di James Bond, John Mclane e Rambo, vi basta? Sa fare tutto: usa il cervello, l'istinto, spara, corre, salva il mondo e nel frattempo si tromba il trombabile.
A parte gli scherzi, se amate i ritmi incalzanti, descrizioni minuziose di armi e tecniche di combattimento, rocamboleschi colpi di scena e tanta tanta azione, correte in libreria e cominciate a leggere i libri di Lee Child.
Vi suggerisco di cominciare dai primi e di andare avanti, perché purtroppo dopo il sesto le trame cominciano a calare un po' e anche il personaggio perde un po' di smalto.
Destinazione inferno, in originale “Tripwire” è un romanzo di Lee Child del 1999, pubblicato in Italia nel 2001 per Longanesi. Il libro costituisce il secondo episodio della serie Jack Reacher.
Jack Reacher è ovviamente un personaggio immaginario dell'autore: è un ex Maggiore nel Corpo di Polizia dell'esercito militare degli Stati Uniti, che decide di lasciare all'età di 36 anni per poi cominciare a viaggiare senza una meta fissa in tutti gli Stati Uniti prendendo lavoretti saltuari e per indagare nelle varie situazioni sospette e spesso pericolose che si troverà ad affrontare tra capo e collo.
Da questo personaggio e dai libri -per adesso solo due- che sono già stati tutti opzionati dalla Paramount Pictures, è già uscito il primo film con protagonista Tom Cruise.
Il personaggio di Lee Child è menzionato più volte anche nel romanzo di Stephen King “Under the Dome”.
Jack Reacher, chiamato semplicemente Reacher anche dalla madre, nasce in una base militare a Berlino in quanto il padre è un militare in carriera il 29 ottobre 1960 e verrà poi costretto a viaggiare per tutta la sua infanzia e adolescenza in tutto il mondo dovendo seguire il padre che in base alle varie missioni viene assegnato in molteplici basi militare americane. Anche lui entrerà nella Accademia Militare di West Point e grazie alle sue straordinarie doti investigative raggiungerà il grado di maggiore risolvendo casi eccezionalmente difficili. Guadagnerà la “Bronze Star”, “Superior Service Medal”, la “Legion of Merit”, una “Silver Star” e la “Purple Heart” per le ferite e le azioni nel bombardamento a Beirut nel 1983. Successivamente lascerà l'esercito e diventerà un vagabondo errante per l'America; le sue peregrinazioni sono anche spinti dal desiderio di sperimentare il paese ha servito per così tanto tempo, senza mai aver vissuto in esso. Vivrà sempre pagando in contanti, vivendo in motel economici, portando nessun bagaglio se non i vestiti che indossa e che abitualmente cambia adattandosi al clima e alle varie località.
Reacher è alto 1,96 m di altezza e pesa sui 110 Kg. (e qui non si capisce molto come venga scelto Tom Cruise per interpretarlo sul grande schermo), è abile in varie forme di arti marziali, abile tiratore e usa la sua notevole intelligenza con la conoscenza tecnica e militare avanzata. Ha una capacità innata di contare il tempo senza fare riferimento a un orologio, che gli consentono di riposare o svegliarsi in qualsiasi momento che sceglie. Ha anche una predisposizione naturale con i numeri, che solleva la possibilità di essere affetto di una forma lieve della sindrome di Savant. Ama il blues, il caffè che prende nero e forte in grandi quantità.
La maggior parte dei romanzi sono ambientati negli Stati Uniti, da grandi aree metropolitane come New York e Los Angeles a piccoli centri della Midwest e del Sud degli Stati Uniti e i romanzi sono scritti sia in prima persona che in terza persona.
La trama di questo libro è la seguente: Reacher sta aiutando Holly Johnson, una donna giovane e attraente alle prese con le stampelle davanti ad una tintoria su una strada di Chicago, quando all'improvviso vengono rinchiusi in un furgone da tre individui armati. Jack Reacher ha un'unica certezza: si è trovato nel luogo sbagliato al momento sbagliato. Trovandosi intrappolati in un luogo apparentemente remoto e sconosciuto, devono lavorare insieme per trovare le risposte che li aiuteranno a scappare.
Ora se siete appassionati del genere action-thriller e non avete mai letto un libro di Lee Child, cominciate pure a nascondervi che vi mando Reacher a stanarvi e saranno cazzi acidi per voi. Questo è la commistione di James Bond, John Mclane e Rambo, vi basta? Sa fare tutto: usa il cervello, l'istinto, spara, corre, salva il mondo e nel frattempo si tromba il trombabile.
A parte gli scherzi, se amate i ritmi incalzanti, descrizioni minuziose di armi e tecniche di combattimento, rocamboleschi colpi di scena e tanta tanta azione, correte in libreria e cominciate a leggere i libri di Lee Child.
Vi suggerisco di cominciare dai primi e di andare avanti, perché purtroppo dopo il sesto le trame cominciano a calare un po' e anche il personaggio perde un po' di smalto.
Vortice, in originale “Pacific Vortex!” è un libro del 1983, romanzo del genere avventura di Clive Cussler, che è uno scrittore statunitense di romanzi d'avventura. La carriera di scrittore comincia nel 1965, mentre si ritrovava a badare ai figli la notte per sopperire alla moglie poliziotta. Esordisce nella narrativa nel 1973, con la pubblicazione del romanzo Enigma, cronologicamente il secondo romanzo dedicato alle avventure di Dirk Pitt. Solo nel 1982 viene pubblicato il primo romanzo di Pitt, Vortice, rimasto inedito. I primi due romanzi di Cussler vengono inizialmente poco notati da critica e pubblico, che li considera solo delle avventure marinare di poco conto, ed è solo con il romanzo Recuperate il Titanic! del 1976 che Cussler raccoglie un consenso unanime che lo porterà a diventare uno dei romanzieri d'avventura più apprezzati al mondo. Nel 1978 fonda la “National Underwater & Marine Agency” (NUMA), fondazione non profit specializzata nella localizzazione, identificazione e recupero di relitti marini di rilevanza storica, che ha preso il nome dall'omonima agenzia governativa di fantasia per cui lavorano i personaggi dei suoi libri.
Vortice è la prima avventura di Dirk Pitt, personaggio dei romanzi di Clive Cussler; anche se pubblicata come sesto libro della serie, si tratta del primo scritto da Cussler e per anni lasciato in un cassetto.
Pitt viene descritto come un uomo dal fisico imponente con capelli neri e mossi e occhi di un intenso verde opale che spesso affascinano le donne ma allo stesso tempo sanno intimorire i suoi avversari e gli conferiscono uno sguardo audace e sicuro. Lavora per la NUMA, e ne è stato il Direttore dei Progetti Speciali. Il suo migliore amico, con cui ha condiviso gran parte delle sue avventure, è Albert Giordino, che è il suo vice alla NUMA. Prima di entrare a farne parte si è laureato presso l'Accademia Aeronautica degli Stati Uniti con il grado di Maggiore insieme con il suo amico di sempre Al Giordino. Dirk vive in un hangar all'aeroporto di Washington dove, oltre a una vastissima e strabiliante collezione di auto d'epoca, possiede due aerei e stravaganti mezzi che lo hanno aiutato a sopravvivere durante le sue sfrenate avventure. Non si separa mai della sua Colt M1911 e dal suo orologio Doxa. Nelle sue avventure, Dirk Pitt ha avuto numerose donne.
I romanzi di Cussler seguono una struttura narrativa che di volta in volta mantiene le stesse linee guida principali: dopo un antefatto storico che verrà risolto nel finale, Cussler sposta la narrazione in epoca moderna (o collocata nell'immediato futuro), mettendo Pitt e il compagno Albert “Al” Giordino di fronte a megalomani che vogliono conquistare il mondo, donne stupende, nemici crudeli, doppiogiochisti e tecnologie futuribili ma attendibili. Da un punto di vista strettamente narrativo questi romanzi sono un incrocio tra le avventure di James Bond e Indiana Jones, descritte spesso con un piglio ironico. Una caratteristica peculiare dei libri di Cussler, sono inseguimenti al cardiopalma su macchine d'epoca che puntualmente finiscono per arricchire il parco auto di Dirk e la presenza quasi costante di una ragazza diversa, che nella maggior parte dei casi si ritrova a dover essere aiutata o salvata dal protagonista.
Dirk Pitt in questa avventura trova un contenitore di alluminio con dentro un messaggio che arriva da un sommergibile da guerra e così viene incaricato di indagare sulla sua scomparsa. Il suo nome era Starbuck e sarebbe dovuto attraccare a Pearl Harbor il lunedì successivo ma non se ne ebbe più notizia. Nonostante le ricerche non ci fu traccia né dei passeggeri né di qualsiasi tipo di traccia che poteva aver lasciato una possibile esplosione esempio detriti, nafta o altro. Proseguendo con le indagini farà delle scoperte davvero interessanti.
Come abbiamo detto Vortice è il primo libro scritto da Cussler, poi rimasto nel cassetto e pubblicato in Italia da Longanesi come sesto, nell'introduzione al libro l'autore sembra quasi scusarsi della presunta pochezza narrativa della trama, infatti letto come sesto capitolo della saga è indubbiamente sotto tono rispetto agli altri, dunque se avete intenzione di cominciare a leggere di Dirk Pitt potete partire da questo, anzi dovete partire da qui, ma pensate bene che poi i successivi sono migliori di questo. Considerate anche che in questo romanzo, e solo in questo, si viene a conoscenza di alcuni fatti e figure molto importanti nello sviluppo della vita del protagonista.
In ogni caso la trama è avvincente, qualche colpo di scena ben architettato e una caratterizzazione dei personaggi che, per quanto stereotipata, regge fino all'epilogo. In definitiva “Vortice” è un buon romanzo e nonostante qualche imperfezione dovuta ad una immaturità dell'autore narra un' avventura originale e di sicuro intrattenimento.
Assurdo universo è un romanzo di fantascienza scritto da Fredric Brown, pubblicato per la prima volta negli Stati Uniti nel 1949 con il titolo originale What Mad Universe. Il romanzo piacque anche a Federico Fellini che firmò un contratto con Dino De Laurentiis per trarne un film mai realizzato. Alcuni elementi della storia (in particolare la ‘Totalnebbia' e un universo parallelo in cui il Colosseo si trova a Londra e l'Inghilterra è retta da un regime autoritario guidato da Margaret Thatcher) sono stati ripresi in un episodio del fumetto horror Dylan Dog.
La trama è la classica storia dell'iconografie della fantascienza dell'Età dell'Oro: ragazze in avveniristici bikini, mostri viola, viaggi interplanetari, universi paralleli, robot con poteri telepatici e chi ne ha più ne metta: Keith Winton, il responsabile di una rivista di fantascienza, viene improvvisamente investito da una fortissima scarica elettrica, provocata da un razzo sperimentale che sarebbe dovuto cadere sulla Luna. Di punto in bianco, si trova sbalzato in un universo parallelo, dove i Terrestri sono in guerra contro gli Arturiani. Viene subito scambiato per una spia nemica e inizia un'epopea durante la quale la sua vita sarà continuamente in pericolo.
La tesi di Brown, che sta alla base di questo romanzo, è che esistono infiniti universi paralleli e che, nel momento in cui, per una qualche distorsione spazio-temporale, si salta da un universo all'altro, il cosmo di destinazione è determinato dai pensieri che vengono formulati dall'individuo nel momento del passaggio, nonché dalla sua attitudine inconscia. Allo scoppio del razzo, il protagonista è stato messo in comunicazione con tutti gli universi possibili e, in qualche modo, il suo subconscio ha scelto quello più attinente alla sua personalità e ai suoi pensieri al momento del contatto.
Come si può capire “Assurdo Universo” è chiaramente un romanzo di fantascienza classica, e in questa luce va valutato. Ambientato nel 1954, ma scritto nel 1949, presenta alcuni elementi tipici della produzione fantascientifica dell'epoca, che potrebbero apparire goffi o ridicoli, al lettore moderno abituato a leggere ben altro, ma ciò non toglie nulla al divertimento che questa storia porta con sé. La tensione è molto forte e il ritmo molto elevato ed evolve molto velocemente quando Keith finisce nel suo “assurdo universo” per poi lasciare spazio alla parte ironica quando comincia a farsi un'idea di cosa gli sia successo e delle caratteristiche del mondo in cui è finito.
Lo stile di Brown è paradossale e ironico, spiazzante. Non a caso lo scrittore americano è noto per il suo racconto più famoso che è “Sentinella” dal finale imprevedibile e graffiante: Brown coinvolge il lettore nello stesso clima di attesa dei suoi personaggi, per poi sorprenderlo con un improvviso capovolgimento di prospettiva e di punto di vista.
Credo che giustamente questo libro sia diventato un classico della fantascienza e nonostante la datazione “antica”, rimane un'eccellente lettura; secondo me non può assolutamente mancare nella collezione di un appassionato di fantascienza.
“Controllo a distanza”, in originale “Remote Control” è un romanzo di azione/spionistico di Andy McNab, che è uno scrittore e militare britannico, pseudonimo dietro il quale si nasconde un ex-sergente dello Special Air Service (i corpi speciali dell'esercito britannico), noto al grande pubblico come autore di romanzi di spionaggio. Questo romanzo è del 1997, e fa appunto parte della serie “Nick Stone”: in particolare questo è il primo romanzo della serie.
L'autore è anche un saggista e nei suoi romanzi che non sono di finzione descrive quella che è stata la sua vita militare, prima di diventare uno scrittore di romanzi action spy, fino ad ora sono stati pubblicati: “Pattuglia Bravo Two Zero”, “Azione immediata”e “Plotone Sette”.
Nick Stone è il personaggio di fantasia che è il protagonista di tutti e diciassette libri della serie, è nato nel 1960, ex-combattente del SAS (Special Air Service), il corpo d'elite dell'esercito britannico, uno dei gruppi speciali più efficienti del mondo. Dopo essere stato circa 10 anni nei SAS, Nick ha cominciato a lavorare per l'Intelligence inglese. Esperto in armi e in ricerche impossibili di persone, viene reclutato in questa agenzia segreta chiamata “la Ditta” per compiere missioni che pochi altri potrebbero fare. Astuto, furbo, in missione è freddo e deciso, ma nel privato è una persona buona con legame ed affetti familiari. È stato sposato, durante una difficile missione (raccontata nel primo romanzo Controllo a distanza) ha recuperato la figlia di un suo amico ucciso, Kelly, ed è diventato suo tutore. Ha avuto una storia con Sarah, altro agente segreto, raccontata in Crisi Quattro. Eroe moderno ed esperto, dotato di grande humor britannico e grandi intuizioni, questo personaggio piace perché, a parte ovviamente la storia e l'addestramento nei SAS, è uno di noi, una persona comune con odi e affetti, colpi di fortuna e colpi di sfortuna, capace di avventure incredibili ma anche di grandi sventure. Freddo calcolatore in missione, quasi ingenuo nei sentimenti. Nick Stone è l'eroe che tutti possono sentire vicino e capire.
La vera forza di questi romanzi di McNab sta nel fatto che sembrano così vicini alle persone e appaiono così realistici, quasi fossero dei piccoli “manuali” di spionaggio e sopravvivenza. La lettura scorre velocissima, tra intrighi, tecniche dei corpi speciali, suspence, combattimenti, insomma adrenalina pura al 100%. Le descrizione degli eventi e dei personaggi, il loro girare tra le pagine con un impatto devastante ti fa appiccicare le dita alle pagine e non riesci più a posare il libro!
In questa storia viene mandato dalla “Ditta” a Washington per indagare su due membri dell'IRA ma l'incarico viene annullato e così decide di passare dal suo amico ed ex collega Kev, che ha casa in città. Lì scopre che lui, la moglie e la figlia sono stati trucidati. Si salva solo Kelly, 7 anni, che si era nascosta in tempo in uno scompartimento segreto della casa. Nick, incredulo, decide di portar con sé la bambina e indagare. Ma non è semplice, dei personaggi misteriosi lo stanno seguendo e si dà inizio a una caccia spietata per Washington e dintorni. Si verrà poi a conoscere una verità molto scomoda, legata a gruppi terroristici, al traffico di droga e alle agenzie segrete, compresa quella per cui lavora Nick.
Ora se siete appassionati del genere action-thriller e non avete mai letto un libro di Andy McNAb, cominciate pure a nascondervi che vi mando Nick Stone a stanarvi e saranno cazzi acidi per voi. Se amate i ritmi incalzanti, descrizioni minuziose di armi e tecniche di combattimento, rocamboleschi colpi di scena e tanta tanta azione, correte in libreria e cominciate a leggere i libri di questo autore che ha alle spalle una carriera militare nel SAS e sa esattamente di cosa parla, anche se questi sono libri di finzione.
Vi suggerisco, ovviamente, di cominciare dai primi e di andare avanti, perché oltre ai vari richiami dei libri precedenti, ad un certo punto le trame cominciano a calare un po' e anche il personaggio perde un po' di smalto, dunque è meglio che siate voi stessi a decidere quando e se ne avrete abbastanza di Nick Stone.
Enigma, in originale “The Mediterranean Caper” è un libro del 1983, romanzo del genere avventura di Clive Cussler, che è uno scrittore statunitense di romanzi d'avventura. La carriera di scrittore comincia nel 1965, mentre si ritrovava a badare ai figli la notte per sopperire alla moglie poliziotta. Esordisce nella narrativa nel 1973, con la pubblicazione del romanzo Enigma, cronologicamente il secondo romanzo dedicato alle avventure di Dirk Pitt. Solo nel 1982 viene pubblicato il primo romanzo di Pitt, Vortice, rimasto inedito. I primi due romanzi di Cussler vengono inizialmente poco notati da critica e pubblico, che li considera solo delle avventure marinare di poco conto, ed è solo con il romanzo Recuperate il Titanic! del 1976 che Cussler raccoglie un consenso unanime che lo porterà a diventare uno dei romanzieri d'avventura più apprezzati al mondo. Nel1978 fonda la National Underwater & Marine Agency, fondazione non profit specializzata nella localizzazione, identificazione e recupero di relitti marini di rilevanza storica, che ha preso il nome dall'omonima agenzia governativa di fantasia per cui lavorano i personaggi dei suoi libri.
Enigma è la seconda avventura di Dirk Pitt, personaggio dei romanzi di Clive Cussler. Questo è il primo libro edito in Italia di Clive Cussler fino al 1982.
Pitt viene descritto come un uomo dal fisico imponente con capelli neri e mossi e occhi di un intenso verde opale che spesso affascinano le donne ma allo stesso tempo sanno intimorire i suoi avversari e gli conferiscono uno sguardo audace e sicuro. Lavora per la NUMA (National Underwater & Marine Agency), e ne è stato il Direttore dei Progetti Speciali fino al romanzo Odissea. Il suo migliore amico, con cui ha condiviso gran parte delle sue avventure, è Albert Giordino, che è il suo vice alla NUMA. Prima di entrare a far parte della NUMA si è laureato presso l'Accademia Aeronautica degli Stati Uniti con il grado di Maggiore insieme con il suo amico di sempre Al Giordino. Dirk vive in un hangar all'aeroporto di Washington dove, oltre a una vastissima e strabiliante collezione di auto d'epoca, possiede due aerei e stravaganti mezzi che lo hanno aiutato a sopravvivere durante le sue sfrenate avventure. Non si separa mai della sua Colt M1911 e dal suo orologio Doxa. Nelle sue avventure, Dirk Pitt ha avuto numerose donne.
I romanzi di Cussler seguono una struttura narrativa che di volta in volta mantiene le stesse linee guida principali: dopo un antefatto storico che verrà risolto nel finale, Cussler sposta la narrazione in epoca moderna (o collocata nell'immediato futuro), mettendo Pitt e il compagno Albert “Al” Giordino di fronte a megalomani che vogliono conquistare il mondo, donne stupende, nemici crudeli, doppiogiochisti e tecnologie futuribili ma attendibili. Da un punto di vista strettamente narrativo questi romanzi sono un incrocio tra le avventure di James Bond e Indiana Jones, descritte spesso con un piglio ironico. Una caratteristica peculiare dei libri di Cussler, sono inseguimenti al cardiopalma su macchine d'epoca che puntualmente finiscono per arricchire il parco auto di Dirk e la presenza quasi costante di una ragazza diversa, che nella maggior parte dei casi si ritrova a dover essere aiutata o salvata dal protagonista.
Dirk Pitt in questa avventura insieme al suo compagno d'avventure Al Giordino si imbattono in un curioso attacco aereo: un aereo giallo della prima guerra mondiale attacca una base aerea americana. Dirk Pitt decide di indagare sulla faccenda e finisce per ritrovarsi in casa di un anziano signore dai modi aristocratici e di sua nipote Teti. Dietro a questo bizzarro attacco aereo si cela un complotto criminale.
La trama tessuta dall'autore tiene il lettore sulle spine, i colpi di scena non mancano, le battute a volte fanno sorridere; tutti gli elementi che costituiscono la base di una trama da thriller avventuroso sono presenti: il protagonista sempre pronto a tutto e con la frase pronta, il classico eroe; la spalla, spaccona e a tratti goffa, spie, un vecchio aristocratico e l'immancabile ragazza di turno, insomma il classico libro dove stanno sulla scena Dirk Pitt e Al Giordino.
Un libro piacevole con cui passare il tempo, senza pensare a nient'altro che all'avventura!
La pratica Ipcress, in originale “The Ipcress File”, è un romanzo di spionaggio del 1962, dell'autore inglese Len Deighton. La sua produzione letteraria spazia dai romanzi di spionaggio e di suspense, ai libri di cucina e ai saggi storici. È il creatore del personaggio Harry Palmer, una spia britannica protagonista di una serie di romanzi e di film interpretati da Michael Caine. Tutti gli appassionati di spy-stories ricordano la figura di Michael Caine con gli occhiali e l'impermeabile. E' Harry Palmer, l'agente segreto inglese protagonista di ben tre film, “Ipcress”, “Funerale a Berlino” e “Il cervello da un miliardo di dollari”.
Per far capire ai più di cosa stiamo parlando, posso dire che negli anni in cui uscivano i film di 007 di Ian Fleming, il secondo agente segreto britannico più famoso non era lo Smiley di John Le Carrè, - La Talpa e Chiamata per il morto ma proprio “L'agente senza nome”, uscito direttamente dalla penna di Len Deighton.
L'agente senza nome continua a uscire per qualche anno, ma con l'avvento degli anni ‘80 arriva il momento di evolverlo, di creare un personaggio nuovo e arriva così Bernard Samson: stesso stile di scrittura, stessi ragionamenti, è come ritrovare un vecchio amico, con la differenza che qui ha famiglia. Debutta in Gioco a Berlino (Berlin Game), primo libro della prima trilogia.
Metto le serie e i romanzi stand-alone più famosi:
Serie di Harry Palmer
La pratica Ipcress
Neve sott'acqua
Funerale a Berlino
Un cervello da un miliardo di dollari
Un posto caro per morire
Spy Story
Brilla, brilla, piccola spia
Serie di Bernard Samson
Gioco a Berlino
Mexico City
L'ultima partita
L'esca
La trappola
Spy Sinker
Faith
Hope
Charity
Game, Set and Match
Altri romanzi
Solo quando rido
L'incursione
Close Up
La spia di ieri
La grande spia. 1941: i nazisti occupano la Gran Bretagna
XPD
Goodbye Mickey Mouse
La famiglia Winter
Va detto che se siete appassionati, o se vi appassionerete molti di questi romanzi dovrete cercarli sulle bancarelle dell'usato, perchè per la maggior parte sono stati pubblicati negli anni ‘60 e ‘70 dalla Garzanti e in seguito ci penserà Rizzoli a dare alle stampa un'altra vagonata di opere, per lo più di quelli slegati dalle serie principali.
La trama di questo romanzo in particolare è presto scritta: siamo a Londra, negli anni Sessanta. Harry Palmer è stato incaricato di ritrovare uno scienziato scomparso, e si muove inizialmente tra i locali di Soho, i corridoi dei grandi ministeri e la periferia inquietante della metropoli inglese. La sua ricerca lo porterà in Libano, poi su un atollo del Pacifico dove si svolgono esperimenti nucleari. Finché qualcuno cerca di eliminarlo, e qualcun altro di sottoporlo al lavaggio del cervello.
Lo stile di Deighton è molto particolare: la narrazione non è semplicissima, la maggior parte delle volte è complessa, articolata, direi che qualche volta arriva ad essere contorta. Secco e deciso, non si perde in frivolezze letterarie, la finezza della sua narrazione sta nella narrazione stessa, nello svolgere una trama complessa con abilità, nello svelare i particolari a piccole dosi e quando è strettamente necessario. Scrive come agisce una spia. E' un abile costruttore di situazioni, tessitore di trame fitte come ragnatele che sanno catturare il lettore.
Le atmosfere sono le tipiche dell'immaginario da guerra fredda: riunioni, inseguimenti, documenti segreti, trappole, catture e fughe, omicidi, agenti venduti, fughe di notizie. Questi sono tutti gli ingredienti dei romanzi di Deighton che sa combinarli da vero esperto, sfornando un puzzle per una storia ingegnosa, che soltanto alla fine ci appare limpida, quando ne abbiamo davanti tutti i tasselli.
L'unico neo delle storie sono la loro anzianità che le rendono particolarmente colorate in bianco e nero al lettore moderno, ma se siete appassionati di spionaggio, sono letture che non possono mancare alla vostra libreria perchè rappresentano la storia di questo genere letterario.
Xpd, è un romanzo di spionaggio del 1981, dell'autore inglese Len Deighton. Questo libro venne anche trasmesso radiofonicamente a puntate dalla BBC nel 1985. La sua produzione letteraria spazia dai romanzi di spionaggio e di suspense, ai libri di cucina e ai saggi storici. È il creatore del personaggio Harry Palmer, una spia britannica protagonista di una serie di romanzi e di film interpretati da Michael Caine. Tutti gli appassionati di spy-stories ricordano la figura di Michael Caine con gli occhiali e l'impermeabile. E' Harry Palmer, l'agente segreto inglese protagonista di ben tre film, “Ipcress”, “Funerale a Berlino” e “Il cervello da un miliardo di dollari”.
La curiosità del titolo è che XPD è il codice utilizzato dal Secret Intelligence Service nel romanzo per fare riferimento a omicidi necessari, abbreviazione di “morte opportuna”.
Per far capire ai più di cosa stiamo parlando, posso dire che negli anni in cui uscivano i film di 007 di Ian Fleming, il secondo agente segreto britannico più famoso non era lo Smiley di John Le Carrè, - La Talpa e Chiamata per il morto ma proprio “L'agente senza nome”, uscito direttamente dalla penna di Len Deighton.
L'agente senza nome continua a uscire per qualche anno, ma con l'avvento degli anni ‘80 arriva il momento di evolverlo, di creare un personaggio nuovo e arriva così Bernard Samson: stesso stile di scrittura, stessi ragionamenti, è come ritrovare un vecchio amico, con la differenza che qui ha famiglia. Debutta in Gioco a Berlino (Berlin Game), primo libro della prima trilogia.
Metto le serie e i romanzi stand-alone più famosi:
Serie di Harry Palmer
La pratica Ipcress
Neve sott'acqua
Funerale a Berlino
Un cervello da un miliardo di dollari
Un posto caro per morire
Spy Story
Brilla, brilla, piccola spia
Serie di Bernard Samson
Gioco a Berlino
Mexico City
L'ultima partita
L'esca
La trappola
Spy Sinker
Faith
Hope
Charity
Game, Set and Match
Altri romanzi
Solo quando rido
L'incursione
Close Up
La spia di ieri
La grande spia. 1941: i nazisti occupano la Gran Bretagna
XPD
Goodbye Mickey Mouse
La famiglia Winter
Va detto che se siete appassionati, o se vi appassionerete molti di questi romanzi dovrete cercarli sulle bancarelle dell'usato, perché per la maggior parte sono stati pubblicati negli anni ‘60 e ‘70 dalla Garzanti e in seguito ci penserà Rizzoli a dare alle stampa un'altra vagonata di opere, per lo più di quelli slegati dalle serie principali.
La trama di questo romanzo in particolare è presto scritta: si tratta di un piano elaborato da un gruppo di ex ufficiali delle SS di prendere il potere in Germania Ovest: attraverso la pubblicazione di alcuni documenti di guerra su un fittizio incontro segreto tra Winston Churchill e Adolf Hitler nel giugno 1940. Solo gli sforzi di un agente brittanico, Boyd Stuart, riuscirà ad evitare che i documenti diventino di dominio pubblico.
Lo stile di Deighton è molto particolare: la narrazione non è semplicissima, la maggior parte delle volte è complessa, articolata, direi che qualche volta arriva ad essere contorta. Secco e deciso, non si perde in frivolezze letterarie, la finezza della sua narrazione sta nella narrazione stessa, nello svolgere una trama complessa con abilità, nello svelare i particolari a piccole dosi e quando è strettamente necessario. Scrive come agisce una spia. E' un abile costruttore di situazioni, tessitore di trame fitte come ragnatele che sanno catturare il lettore.
Le atmosfere sono le tipiche dell'immaginario da guerra fredda: riunioni, inseguimenti, documenti segreti, trappole, catture e fughe, omicidi, agenti venduti, fughe di notizie. Questi sono tutti gli ingredienti dei romanzi di Deighton che sa combinarli da vero esperto, sfornando un puzzle per una storia ingegnosa, che soltanto alla fine ci appare limpida, quando ne abbiamo davanti tutti i tasselli.
L'unico neo delle storie sono la loro anzianità che le rendono particolarmente colorate in bianco e nero al lettore moderno, ma se siete appassionati di spionaggio, sono letture che non possono mancare alla vostra libreria perché rappresentano la storia di questo genere letterario.
Avanti nel tempo, in originale “Flashforward” è un romanzo di fantascienza di Robert J. Sawyer, canadese, è uno dei più brillanti autori di fantascienza contemporanei. La sua science fiction va certamente inclusa in quella fascia del genere che pone maggiormente l'accento sulla prima parola, science. Il libro è stato pubblicato nel 1999. Recentemente il romanzo Flash Forward è stato acquistato per trarne una serie televisiva. Originariamente destinata alla tv via cavo HBO, la serie ha finito per essere contesa dai grandi network ed è stata alla fine acquisita dalla ABC.
Il libro ambientato nel 2009 ci racconta del momento dell'accensione dell'LHC al CERN di Ginevra. Per qualche motivo inizialmente sconosciuto, l'intera popolazione mondiale viene catapultata avanti di una ventina di anni, vivendo due minuti nel proprio futuro. C'è chi non ha avuto una visione e scopre quindi che in quel futuro sarebbe morto, chi scopre di essere vivo e stare ancora bene, chi ha scoperto di aver realizzato i propri sogni e chi invece scopre chiaramente di non essere riuscito a realizzare nulla e quindi decide di non farcela ad andare avanti con questa consapevolezza. Man mano che andiamo avanti, le teorie si susseguono, le domande si fanno sempre più pressanti, e ogni scienziato dice la sua: chi sostiene che il futuro che è stato visto è immutabile, chi è convinto che è una visione di un futuro in cui non era avvenuta la visione collettiva e che quindi non è più lo stesso futuro che vivranno loro, chi sostiene che, in ogni caso, si può cambiare. Miliardi di persone in tutto il mondo, quindi, si ritrovano a lottare contro la consapevolezza acquisita da questa visione.
Il tema fondamentale del romanzo è quello del libero arbitrio. Così viene anche spiegato da parte dell'autore nell'introduzione all'edizione italiana del romanzo. Per rispondere a questa questione, sviluppa una trama ed un susseguirsi di elementi ed avvenimenti interessanti e appassionanti. Nel complesso, tuttavia, pare che Sawyer sia più a proprio agio nel gestire la scienza rispetto alla filosofia, e se le vicende degli scienziati del Cern e la caccia al bosone di Higgs offrono una realistica rappresentazione della vera ricerca scientifica, la risoluzione del dubbio filosofico non convince completamente. Sarebbe stato forse opportuno mettere in campo un cast più ampio, e raddoppiare almeno il numero delle pagine, seguendone le vicende. Come in effetti hanno fatto gli sceneggiatori del telefilm.
L'autore gioca con la fisica quantistica per fornire una base razionale e scientifica a un meccanismo narrativo che, sfruttando i cliché della fantascienza e del poliziesco, gli permette di incalzare i temi del libero arbitrio e della predestinazione. il libro si legge in un fiato, molto dinamico e scorrevole, decisamente piacevole per chi ama il genere.
Insomma, un libro veramente molto interessante, che rilassa, intrattiene ma porta anche a fermarsi e riflettere, a cercare la propria teoria.
Presunto innocente, in originale “Presumed Innocent” è un libro del 1987 di Scott Turow che è uno scrittore e avvocato penalista statunitense: è uno dei maggiori esponenti del genere thriller legale e dai suoi romanzi sono stati tratti diversi film e produzioni televisive, ovviamente tutti ricordiamo il film tratto da questo libro del 1990 diretto da Alan J. Pakula, interpretato da Harrison Ford.
La trama è presto scritta: il vice procuratore capo Rusty Sabich ottiene l'incarico di indagare sull'omicidio della collega Caroline Polhemus, con cui in passato ha avuto una turbolenta relazione extraconiugale. Ma, durante le indagini, i sospetti ricadono su di lui, e in molti lo ritengono colpevole. Con l'aiuto dell'avvocato Sandy Stern cercherà di difendersi.
Il libro fu un best-seller ed uscì accompagnato da voci entusiastiche, anche in Italia, sbancò le classifiche e ancora oggi giunto all'ennesima ristampa, il libro viene comperato e letto, probabilmente la formula molto semplice del delitto e sull'inchiesta per scoprirlo, ancora una volta vince.
La struttura del romanzo, non ha nulla di innovativo, anzi la malizia dell'autore ha mescolato tutti i vari stereotipi del caso e li ha frullati in un bel mixer, il linguaggio è crudo e spietato, con scene di sesso; scorre veloce tra sangue, piccoli e grandi vizi, risultati incerti e ambiguità irrisolte.
Il tutto è basato sullo svelamento dell'enigma, disseminando tracce in tutto il romanzo e il dibattimento sarà l'occasione per analizzarle, ricomporle, smembrarle, sezionarle. Esse si intrecciano con abilità, tinteggiate da flash-back sui rapporti privati tra il protagonista e l'uccisa, sua collega d'ufficio. Lo stesso Rusty viene incaricato delle indagini, ma presto ne sarà esautorato perché accusato egli stesso dell'omicidio.
Molto belle e ben descritte le parti del dibattimento in aula, anche qui con il solito stereotipo dei processi americani che ormai conosciamo a memoria, ma che affascinano sempre.
Un bel romanzo da cui è stato tratto un bellissimo film in cui il lettore viene lasciato solo a decifrare la matassa.
The company è un romanzo dello scrittore americano Robert Littell e pubblicato da Penguin Press nel 2002 e in Italia da Rizzoli nel 2004. Purtroppo attualmente è di difficile reperibilità, dunque se lo vorrete leggere, dovrete darvi da fare per recuperare una qualche copia usata. La trama intreccia la vita professionale di personaggi storici e immaginari nel campo internazionale di spionaggio e nello specifico della CIA, tra il giugno 1950 e agosto 1995. Il libro è stato un New York Times bestseller e ha ricevuto ampio plauso di critica. E' stata prodotta anche una miniserie del 2007 con protagonista Michael Keaton , Chris O'Donnell e Alfred Molina .
Al centro del romanzo di Littel c'è la caccia a una talpa dello spionaggio sovietico, nome in codice Sasha, annidata nell'intelligence americana. Una caccia che si svolge attraverso i decenni, toccando i più importanti eventi della storia dagli anni Cinquanta a oggi. Il romanzo unisce personaggi storici (da John Kennedy a Henry Kissinger a Ronald Reagan) a personaggi di fantasia,mescolando avvenimenti reali a colpi di scena frutto dell'immaginazione. Sono presenti tra l'altro: Kim Philby, Dwight Eisenhower, Allen Dulles, John F. Kennedy, Nikita Kruscev, Papa Giovanni Paolo I, Frank Sinatra, Fidel Castro, etc...
L'obiettivo di Littell era quello di scrivere un antologia storica definitiva, anche se romanzata, attraverso gli occhi della CIA e del KGB. Il libro è molto spesso, non facilissimo da leggere, ma per gli appassionati di spionaggio è una lettura che non può essere esclusa. E' un bellissimo romanzo che ripercorre la storia della più grande istituzione spionistica al mondo, scritto con intelligenza e ironia con protagonista l'indimenticabile personaggio realmente esistito di Jim Angleton, l'implacabile cacciatore di spie sovietiche, raggirato da Kim Philby il re delle spie comuniste.
Un must-have per chi ama i libri di spionaggio. Ma lo consiglio anche a chi ama la storia del novecento, i passaggi chiave storici del nostro dopoguerra che hanno portato il mondo a come noi oggi lo conosciamo.
Isole nella rete, in originale “Islands in the net”, è un romanzo di Bruce Sterling, chiave di volta nell'evoluzione letteraria dell'autore, senz'altro una delle voci più interessanti (e probabilmente la più impegnata) emersa nella fantascienza dell'ultimo quarto di secolo. Ideologo cyberpunk, forse troppo schierato sul fronte di sinistra nei primi anni '80, Sterling sembra ritrattare molte delle sue tesi con questo romanzo, sfiorando in più di un'occasione una preoccupante deriva destroide. Questo romanzo ha vinto il John W. Campbell Memorial Award per il miglior romanzo di fantascienza nel 1989, ed è stato nominato sia per la Hugo e Locus Awards dello stesso anno.
Il romanzo offre una visione di un mondo all'inizio del 21 ° secolo, a quanto pare tranquillo, con il mondo che è dominato dalle multinazionali e dalla Rete, un complesso sistema telematico che gestisce tutte le informazioni ed è il perno della politica e dell'economia globale. Il protagonista, che si muove in questo scenario, durante un convegno organizzato da una grande multinazionale per stabilire una sorta di armistizio coi pirati telematici, si troverà sotto un attacco terroristico e verrà travolto da eventi fuori dal suo controllo: si ritroverà in luoghi che sono fuori dalla rete, da un datahaven di Granada , a Singapore e nella parte più povera dell'Africa, dopo un disastro che l'ha colpita.
Credo che posso scindere la mia recensione in due parti: se analizziamo la capacità dell'autore di aver cercato di immaginare con sagacia un futuro prossimo, l'opera risulta sicuramente interessante in quanto anticipava situazioni che, ad oggi, sono quanto mai attuali, ma che sul finire degli anni '80 non lo erano per niente. Se invece andiamo a considerare il testo in quanto romanzo di fantascienza si rivela essere nient'altro è che un thriller fantapolitico a tratti piuttosto noioso.
Le capacità di Sterling, risplendono se descrive l'evoluzione dei rapporti tra l'uomo e il mondo, il suo rapporto mediatico e la tecnologia che domina il futuro da lui immaginato. Nelle pagine di apertura poi, passa in rassegna gli eventi ancora oscuri della storia degli anni '70 e inizi '80, senza trascurare il ruolo svolto dall'alta finanza internazionale negli affari interni dell'Italia e del Vaticano. Poi la sua verve si assopisce e resta in uno stato di letargo che dura la bellezza di quasi 400 pagine. Un intervallo nel quale il Nostro, colto da sindrome di rigetto, trova il modo per scagliarsi contro tutto e contro tutti, salvo poi accogliere le istanze di tutte, ma proprio tutte, le parti in campo.
In buona sostanza non posso dire che il libro mi sia completamente dispiaciuto, ma affermare che è stata una buona lettura mi sembra troppo, direi che sono quei libri che passati anni dalla lettura ti sovvengono come qualcosa di nebuloso di cui ricordi poco e non ti dispiace affatto.
Figli del Nilo, in originale “Warlock” è un romanzo d'avventura di Wilbur Smith pubblicato in Italia nel 2001 per le Edizioni Longanesi. Questo è il terzo di cinque romanzi che lo scrittore ha ambientato in Egitto nella terra dei faraoni. Gli altri romanzi della serie sono:
Il settimo papiro
Il dio del fiume
Alle fonti del Nilo
Il dio del deserto
La trama è presto scritta: Morto il glorioso faraone Tamose, il paese è senza guida e il trono vacante. Se lo contendono il crudele reggente Naja e Trok, comandante dei temibili invasori hyksos, ma l'imperscrutabile volontà degli dei manifesta un altro progetto. Il loro favore ricade su Nefer, giovane figlio del defunto Tamose, la cui formazione è affidata a Taita detentore dell'immensa sapienza umana e di immensi poteri sovrannaturali. I due dovranno unire le loro forze per adempiere un glorioso compito e lottare, ognuno con le proprie armi, contro potenti nemici. Taita il mago diventerà terra, acqua, aria e fuoco affrontando le ombre del male con riti arcani; Nefer il principe diventerà un guerriero, imparando che nulla è più potente di un animo fedele alla giustizia e nulla più prezioso dell'amore di una donna.
Wilbur Smith ha scelto di ambientare i romanzi di questa saga tra le sabbie del grande paese africano, nell'antico Egitto dove i suoi misteri affascinano da sempre intere generazioni, creando un'avventura che, in bilico tra passato e presente, spazia dai campi archeologici alle magie, dagli amori appassionati alle lotte dinastiche. Tra prove di forza, intrighi di corte e battaglie nel deserto si sviluppa un'avventura mozzafiato che diverte ed emoziona.
Credo in ogni caso che il punto di forza sia la capacità dell'autore di descrivere con maestria e perizia di dettagli gli usi e costumi del popolo egizio e di quello hyksos, alimentando quell'atmosfera di magia, fascino e mistero che contraddistingue le civiltà antiche. Un punto di forza che può anche essere uno scoglio per il lettore poco interessato alla storia egizia in quanto può risultare un po' stancante la presenza di lunghe descrizioni.
Per me un grande romanzo storico, degno seguito della saga dei faraoni di Wilbur Smith.
Il ragno, in originale “Angels Flight” è un romanzo dello scrittore statunitense Michael Connelly, edito nel 1999 e si tratta del sesto libro della serie avente come protagonista il detective Harry Bosch. Il libro può essere considerato un police procedural atipico, in quanto la figura di Bosch è assolutamente predominante e non viene messo in particolare risalto l'eventuale contributo alle indagini di altri poliziotti.
Il protagonista è abbastanza noto tra i suoi colleghi, ha un passato da veterano nel Vietnam e lavora come detective della omicidi alla polizia di Los Angeles. Il suo nome completo gli è stato dato dalla madre in onore dell'omonimo pittore del XV secolo. Bosch, veterano della guerra del Vietnam e detective della polizia di Los Angeles, era stato assegnato alla DRO, Divisione Rapine-Omicidi, però, dopo aver ucciso il principale sospettato nel caso dei delitti in serie detti del Bambolaio, era stato punito e spostato nella meno importante Divisione Omicidi di Hollywood, con Jerry Edgar come partner.
Il titolo del libro deriva dalla pagina iniziale di un sito web, che verrà esaminato durante le indagini, dove compare un ragno che, tessendo una ragnatela, da forma alla pagina stessa.
La trama vede il detective Harry Bosch che deve indagare sull'omicidio di uno degli avvocati più importanti e famosi della città di Los Angeles: Howard Elias. L'uomo è particolarmente noto per le sue cause contro il Dipartimento di Polizia che molte volte l'hanno portato ad essere odiato dagli stessi agenti, ma al contrario molto amato dalla comunità afroamericana che lo vede come un proprio paladino. Inizialmente si cerca il colpevole tra gli appartenenti al dipartimento, in particolare tra quelli della DRO, il Dipartimento Rapine-Omicidi. Un susseguirsi di vicende indurranno il detective Bosch e la squadra creata appositamente per la risoluzione del caso, a riportare a galla l'omicidio di una bambina: la figlia di uno dei più importanti e potenti venditori di automobili della città. Si ritroverà sorprendentemente a lottare e ad indagare contro crimini orribili come la pedofilia.
Il libro si legge velocemente ed è estremamente piacevole, la narrazione gioca tra colpi di scena e azioni al cardiopalma e come sempre la storia si muove tra doppi e tripli giochi; struggente e al tempo stesso avvincente come pochi. Si apprezza molto che non si parli di procedure e indagini dettagliate, ma tutto si basa sull'aspetto poliziesco e sulla psicologia dei personaggi, Bosch è un protagonista azzeccato e la storia cattura da subito.
Michael Connelly, ex cronista di nera del Los Angeles Times, conosce profondamente i suoi protagonisti e il campo dove si muovono ed è bravissimo a rendere al lettore quelle sensazioni di “thriller” che i soli grandi scrittori sanno fare. Harry Bosch poi, rimane uno dei personaggi in assoluto più riusciti nel panorama di questo tipo di narrativa.
Buona trama, con colpi di scena piacevoli e molte sorprese, che non annoierà mai il lettore. Consigliato.
Nemesis è un romanzo di fantascienza del 1989 scritto da Isaac Asimov. Non è ambientato nel suo famoso ciclo della Fondazione né in quello dei robot. È una storia a sé stante, ma alcune citazioni lo collocano all'inizio della storia futura, agli albori della colonizzazione dello spazio.
Direi che in una libreria, nella mia per esempio, il libro andrebbe collocato accanto a “Neanche gli Dei” e “La fine dell'eternità”, quei romanzi che sono stand-alone, che si possono leggere a parte da tutto il resto, infatti non vi è richiamo ne al ciclo dell'impero, ne alla fondazione e ne ai robot. Anche se questo romanzo viene menzionato in “Fondazione anno zero”: Hari Seldon infatti cita una leggenda che riguarda una giovane donna «capace di comunicare con un intero pianeta che ruotava attorno ad un sole chiamato Nemesis.» E anche nel finale del libro, Asimov accenna brevemente al suo famoso ciclo della Fondazione: Janus Pitt si chiede infatti «Chi avrebbe imparato a interpretare le tendenze e a prevedere il futuro in una galassia brulicante d'umanità?», un chiaro riferimento alla psicostoria.
Il nome Nemesis è un riferimento ad un'ipotetica stella compagna del Sole, che si troverebbe in un'orbita larghissima: ogni qualche decina di milioni di anni Nemesis passerebbe attraverso la nube di Oort perturbando l'orbita di migliaia di comete, alcune delle quali finirebbero per cadere sulla Terra provocando una catastrofica estinzione di massa. La stella è stata proposta per spiegare alcune supposte regolarità nel ripetersi delle estinzioni, ma nessuna stella di questo tipo è mai stata osservata, e la regolarità stessa non è stata confermata da studi successivi. La Nemesis di Asimov non è una stella compagna del Sole, ma può avere effetti ancora più funesti.
La trama è questa: Il romanzo è ambientato in un lontano futuro. La Terra è sovrappopolata e preda di forti tensioni, e l'umanità ha costruito e popola innumerevoli stazioni spaziali. Su una di queste, Rotor, vive Marlene che è nata con dei particolari poteri che le permetteranno di scoprire una grave minaccia. La stazione orbitante, scopre un modo piuttosto primitivo per viaggiare più veloce della luce e lascia il Sistema Solare verso una stella vicina battezzata Nemesis. La trama scorre parallelamente tra gli abitanti di Rotor, alla scoperta del nuovo sistema stellare e i terrestri, alla ricerca di un modo per scoprire il destino della colonia ribelle.
Di questo libro ho soprattutto apprezzato come la scienza viene applicata alla finzione (e infatti il Buon Dottore nel presentare il libro mette proprio questo aspetto come motore della storia), sia per come l'ambiente spaziale e il contesto fantascientifico vengono usati per trattare la psiche umana e il comportamento di caratteri diversi di fronte a situazioni insolite.
E' come sempre un Asimov ricco di idee. E' una storia di viaggio e scoperta, i primordi del volo “Ultraluce”, l'esplorazione di nuovi mondi e la sottile psicologia di una piccola comunità isolata nelle immensità dello spazio profondo... e anche se non siamo ai livelli degli altri libri del professore, in alcuni punti la trama diventa un po' piatta e prevedibile, è comunque un buon romanzo con dentro tutte le tematiche care ad Asimov: sovrappopolazione, progresso sostenibile, le questioni etico- scientifiche, i viaggi temporali e spaziali.
Direi che consiglio il romanzo a chi già conosce Asimov, agli altri che vogliono leggere della buona fantascienza dell'autore, ma che non vogliono partire dalle grandi saghe da lui scritte, punterei decisamente su “Neanche gli dei” come romanzo a se stante, capace di far conoscere un grande scrittore a chi non hai mai letto niente di suo.
Mr. Lars, sognatore d'armi, in originale “The Zap Gun”, edito anche come Il sognatore d'armi, è un romanzo di fantascienza di Philip K. Dick pubblicato nel 1967. È uno sguardo molto crudele sul futuro da parte di un autore che si è sempre distinto per la considerazione dedicata alla realtà alternativa, virtuale, che induce a sovrapporre piani diversi di esistenza. Viene considerato come uno dei più crudeli, allucinati sguardi sul futuro di Dick, il romanzo ci racconta un'America immersa nel clima paranoico della Guerra Fredda, tra situazioni grottesche e visioni distorte della realtà.
La trama del romanzo: in un mondo ancora diviso tra due superpotenze, Pop-Ori e Bloc-Occ, i sognatori d'armi vengono impiegati da entrambe le parti per progettare ordigni mortali. Ma le armi terrificanti che i due blocchi sfornano regolarmente sono in realtà cianfrusaglie senza alcun potenziale bellico, frutto delle intuizioni paranormali dei ‘sognatori' e dal valore puramente estetico. Tutti vengono manipolati, e spesso non si riesce a capire in quale livello di realtà ci si trovi, fisica o virtuale. Le macchine, gli androidi e i dispositivi elettronici condizionano le azioni degli individui, e gli uomini sono interessati solamente al controllo economico e politico del pianeta.
Dick non è sicuramente uno dei miei autori di fantascienza preferiti, non ho ancora trovato un suo libro che mi sia finito di piacere integralmente: qui si possono trovare tutti i temi cari all'autore e di base l'idea principe di questo romanzo è davvero affascinate, ma sotto alcuni aspetti mostra un po' la corda. Nel finale l'autore tenta di dare il colpo ad effetto, senza tuttavia, a mio avviso, riuscirci.
Per i solo fans di Dick.
Ice Station, in originale “Ice Station” è un romanzo d'azione e avventura dello scrittore australiano Matthew Reilly, pubblicato nel 1999. Il principale personaggio ideato da Matthew Reilly è il capitano Shane M. Schofield del Corpo dei Marines degli Stati Uniti d'America. Altri famosi sono l'australiano Jack West Jr. e il professore universitario William Race. Ha poi creato la serie per ragazzi Hover Car Racer, considerata un incrocio fra Harry Potter e Fast and Furious.
Una curiosità sull'autore è che nessun suo romanzo è mai stato tradotto e stampato in Francia, principalmente per il fatto che il suo governo e le sue forze armate sono rappresentate come un gruppo di assassini spietati e privi di ogni scrupolo.
Racconta la prima avventura del capitano Shane M. Schofield del corpo dei marine. Il libro è divenuto immediatamente un best-seller in breve tempo ed è stato venduto negli Stati Uniti, Gran Bretagna, Italia, Giappone. È stato pubblicato in Italia dalla Baldini & Castoldi.
La caratteristica principale dei romanzi di Reilly è l'azione forsennata e rutilante, tipica del cinema d'azione moderno, e la scarsa rappresentazione psicologica dei suoi protagonisti. Fa un uso molto frequente dei cosiddetti personaggi tipo, e compie una netta distinzione fra buoni e cattivi. È anche uno degli autori che frequentemente capovolge le alleanze presenti nella scacchiera internazionale, per creare quadri fantapolitici più sviluppati. Molte volte, nei suoi romanzi, il protagonista si trova ad affrontare avversari spietati provenienti da paesi europei specialmente la Francia.
La trama di questo libro si può riassumere in questi termini: siamo nel 1999, in Antartide. Una squadra di ricercatori della stazione di ricerca di Wilkes, scopre in una grotta sottomarina, un velivolo che sembrerebbe di origine aliena. Pochi minuti dopo l'intera squadra viene attaccata e massacrata da un misterioso e animalesco aggressore. Rimasti isolati, i sopravvissuti nella base mandano un messaggio d'aiuto in tutte le direzioni. Shane Schofield viene inviato con una squadra di marine sul luogo per trarre in salvo gli scienziati rimasti e difendere il velivolo da attacchi nemici, che non tardano ad arrivare. Nel frattempo però un'unità di parà scelti dell'esercito francese viene inviata nella stazione con l'obiettivo di massacrare Schofield e i suoi e prendere l'aereo alieno.
Quello che ne esce è una mescolanza tra l'avventura stile Indiana Jones e il thriller d'azione tipico di Reilly e come dire, non è che sia propriamente esaltante: situazioni talmente inverosimili da scivolare nel ridicolo, dialoghi da pessimi b-movie, personaggi che sembrano di cartone e per di più sottile, distinzione tra buoni e cattivi tipo soldatini di piombo che stanno o di qua o di là... insomma ‘na robaccia.
Venivo da un periodo buio da mancanza di Dirk Pitt e Al Giordino - i mitici personaggi avventurosi del Cussler vecchio stampo - e cercavo delle buone avventure simili, mi sono ritrovato in mano con queste pagine da arrotolarci il pesce. Fate un po' voi.
Iceberg, in originale “Iceberg” è un libro del 1975, romanzo del genere avventura di Clive Cussler, che è uno scrittore statunitense di romanzi d'avventura. La carriera di scrittore comincia nel 1965, mentre si ritrovava a badare ai figli la notte per sopperire alla moglie poliziotta. Esordisce nella narrativa nel 1973, con la pubblicazione del romanzo Enigma, cronologicamente il secondo romanzo dedicato alle avventure di Dirk Pitt. Solo nel 1982 viene pubblicato il primo romanzo di Pitt, Vortice, rimasto inedito. I primi due romanzi di Cussler vengono inizialmente poco notati da critica e pubblico, che li considera solo delle avventure marinare di poco conto, ed è solo con il romanzo Recuperate il Titanic! del 1976 che Cussler raccoglie un consenso unanime che lo porterà a diventare uno dei romanzieri d'avventura più apprezzati al mondo. Nel1978 fonda la National Underwater & Marine Agency, fondazione non profit specializzata nella localizzazione, identificazione e recupero di relitti marini di rilevanza storica, che ha preso il nome dall'omonima agenzia governativa di fantasia per cui lavorano i personaggi dei suoi libri.
Iceberg è la terza avventura di Dirk Pitt, personaggio dei romanzi di Clive Cussler.
Pitt viene descritto come un uomo dal fisico imponente con capelli neri e mossi e occhi di un intenso verde opale che spesso affascinano le donne ma allo stesso tempo sanno intimorire i suoi avversari e gli conferiscono uno sguardo audace e sicuro. Lavora per la NUMA (National Underwater & Marine Agency), e ne è stato il Direttore dei Progetti Speciali fino al romanzo Odissea. Il suo migliore amico, con cui ha condiviso gran parte delle sue avventure, è Albert Giordino, che è il suo vice alla NUMA. Prima di entrare a far parte della NUMA si è laureato presso l'Accademia Aeronautica degli Stati Uniti con il grado di Maggiore insieme con il suo amico di sempre Al Giordino. Dirk vive in un hangar all'aeroporto di Washington dove, oltre a una vastissima e strabiliante collezione di auto d'epoca, possiede due aerei e stravaganti mezzi che lo hanno aiutato a sopravvivere durante le sue sfrenate avventure. Non si separa mai della sua Colt M1911 e dal suo orologio Doxa. Nelle sue avventure, Dirk Pitt ha avuto numerose donne.
I romanzi di Cussler seguono una struttura narrativa che di volta in volta mantiene le stesse linee guida principali: dopo un antefatto storico che verrà risolto nel finale, Cussler sposta la narrazione in epoca moderna (o collocata nell'immediato futuro), mettendo Pitt e il compagno Albert “Al” Giordino di fronte a megalomani che vogliono conquistare il mondo, donne stupende, nemici crudeli, doppiogiochisti e tecnologie futuribili ma attendibili. Da un punto di vista strettamente narrativo questi romanzi sono un incrocio tra le avventure di James Bond e Indiana Jones, descritte spesso con un piglio ironico. Una caratteristica peculiare dei libri di Cussler, sono inseguimenti al cardiopalma su macchine d'epoca che puntualmente finiscono per arricchire il parco auto di Dirk e la presenza quasi costante di una ragazza diversa, che nella maggior parte dei casi si ritrova a dover essere aiutata o salvata dal protagonista.
Dirk Pitt in questa avventura orfano dell' amico Al Giordino si imbatte nei resti carbonizzati di un yacht congelato nell'Atlantico Settentrionale, al largo di Terranova; all'interno di milioni di tonnellate di ghiaccio il relitto di una nave con ciò che rimane del carico misterioso: otto anelli con l'effigie di un antico dio nordico e i resti carbonizzati dei quindici membri dell'equipaggio. Dirk Pitt ispeziona l'imbarcazione: sta cercando qualcosa, o qualcuno. Ma tutto Che cosa ci faceva il Lax in quelle acque? Che fine hanno fatto i documenti e i materiali che trasportava? E soprattutto: chi era il sedicesimo uomo a bordo?
Cussler, al suo terzo romanzo si concentra sulla figura di Dirk Pitt tralasciando tutto ciò che lo circonda: il suo ambiente alla Numa, i suoi amici, il suo consueto modo di agire. E' un Dirk Pitt ancora giovane e le sue più grandi avventure sono ancora lontane. La mancanza di Giordino è un inevitabile blocco agli ingranaggi dei dialoghi ironici tra i due e il libro ne risente parecchio.
Vuoi per la trama non eccelsa, vuoi la mancanza della controparte Giordino ma questa avventura sembra proprio essere di secondo piano rispetto alle altre. Un libro interlocutore che non aggiunge niente, ma che niente toglie. Superfluo.
Il Regno delle Ombre, in originale “Kingdom of Shadows” del 2000 è un romanzo di Alan Furst . Ha vinto nel 2001 il Premio Hammett.
La trama del romanzo: la storia è ambientata in Europa tra aprile 1938 e luglio 1939, un momento di crescente paura e apprensione in tutto il continente. Nicholas Morath è un espatriato ungherese sulla quarantina e il co-proprietario di un'agenzia di pubblicità a Parigi. Suo zio, il conte Janos Polanyi , è un funzionario di alto livello presso l'ambasciata ungherese in Francia. Morath è in realtà una spia dilettante, inviato in una missione pericolosa dopo l'altro per ordine di suo zio. Però tra i due non scorre buon sangue e tra i due spesso nasce dell'attrito. Ma dopo che Polanyi scompare misteriosamente, Morath continua da solo il suo lavoro pericoloso.
L'autore che è un esperto viaggiatore utilizza i suoi viaggi e le sue esperienze per raffigurare vividamente l'Europa i suoi personaggi. I viaggi di Morath in tutto il continente in treno nascono da queste esperienze, così come il mondo delle guardie di frontiera e dei passeggeri disperati con le carte sbagliate, il lusso circondato da sconfinata violenza e squallore. Come molti veterani della prima guerra mondiale, Nicholas Morath crede che sperperò la sua giovinezza in un conflitto senza senso. Egli vede la prospettiva di una nuova guerra con un orrore senza senso. Un nuovo male sta sommergendo l'Europa, e l'obbligo di combattere li sovrasta entrambi. Morath poi vive per molti anni in un mondo crepuscolare di segreti e pericoli, e sembra che l'unico conforto per lui sia in una serie di donne semplici che non fanno domande. Ma troverà una donna che saprà ciò che è veramente importante per lui mentre il loro mondo crolla intorno a loro.
Non è una spy-story carica di adrenalina, è un romanzo che punta tutto sull'atmosfera: la follia di un periodo, l'incredulità della gente, il disorientamento di tutto un mondo, la descrizione accurata dei personaggi e dei luoghi dovi si svolge la vicenda. La scrittura è raffinata, ma non affascina, non coinvolge; annoia per la maggior parte del tempo.
Il nido del falco, in originale “Cold Harbour”, è un libro di Jack Higgins , pubblicato la prima volta nel 1989. E' il secondo libro della serie con protagonisti “Dougal Munro & Jack Carter”.
La trama del romanzo è presto scritta: siamo a pochi giorni dal D-Day nel 1944. Cold Harbour è un piccolo villaggio in Cornovaglia che è abitato da un gruppo di cittadini statunitensi e britannici che vengono addestrati per fingersi tedeschi al fine di operare dietro le linee in Francia e altrove in Europa occupata dai nazisti. Craig Osbourne, un lavoratrice americana per il British Special Operations executive (SOE), è reduce da una missione straziante in Francia. Egli viene reclutata da Munro per una nuova missione che è quella di reclutare Genevieve Trevaunce alla OSS / SOE e di inserirla nella Chateau de Voincourt, la casa appartenuta ai suoi avi in Francia. Questa tenuta è il sito per una riunione ad alto livello degli ufficiali tedeschi responsabili della difesa costiera della Francia.
La seconda guerra mondiale e i nazisti sono i cavalli di battaglia di quest'autore e sono quelli che lo hanno reso famoso. L'autore è bravo a rendere l'dea delle atmosfere dell'occupazione tedesca: il mercato nero, il baratto, il pericolo, e lo stile di vita della maggior parte delle persone e poi la trama è davvero interessante: si parla dello sbarco in Normandia e di una missione quasi impossibile.
Higgins però alterna strani momenti di scrittura ottima e altri dove sembra perdersi in strani meandri, dialoghi tirati e vicoli ciechi. Punti di adrenalina pura e altri dove tutto si ferma a macerare, come se fossero due persone diverse ad alternarsi alla scrittura. Lo consiglio agli appassionati di storie ambientate durante la seconda guerra mondiale.
Dragon, in originale “Dragon” è un libro del 1990, romanzo del genere avventura di Clive Cussler, che è uno scrittore statunitense di romanzi d'avventura. La carriera di scrittore comincia nel 1965, mentre si ritrovava a badare ai figli la notte per sopperire alla moglie poliziotta. Esordisce nella narrativa nel 1973, con la pubblicazione del romanzo Enigma, cronologicamente il secondo romanzo dedicato alle avventure di Dirk Pitt. Solo nel 1982 viene pubblicato il primo romanzo di Pitt, Vortice, rimasto inedito. I primi due romanzi di Cussler vengono inizialmente poco notati da critica e pubblico, che li considera solo delle avventure marinare di poco conto, ed è solo con il romanzo Recuperate il Titanic! del 1976 che Cussler raccoglie un consenso unanime che lo porterà a diventare uno dei romanzieri d'avventura più apprezzati al mondo. Nel 1978 fonda la National Underwater & Marine Agency, fondazione non profit specializzata nella localizzazione, identificazione e recupero di relitti marini di rilevanza storica, che ha preso il nome dall'omonima agenzia governativa di fantasia per cui lavorano i personaggi dei suoi libri.
Dragon è la decima avventura di Dirk Pitt, personaggio dei romanzi di Clive Cussler. Una curiosità del libro è che il pilota avversario nella corsa si presenta con il nome di Clive Cussler e che effettivamente entrambe le auto sono presenti nella collezione privata di Cussler.
Pitt viene descritto come un uomo dal fisico imponente con capelli neri e mossi e occhi di un intenso verde opale che spesso affascinano le donne ma allo stesso tempo sanno intimorire i suoi avversari e gli conferiscono uno sguardo audace e sicuro. Lavora per la NUMA (National Underwater & Marine Agency), e ne è stato il Direttore dei Progetti Speciali fino al romanzo Odissea. Il suo migliore amico, con cui ha condiviso gran parte delle sue avventure, è Albert Giordino, che è il suo vice alla NUMA. Prima di entrare a far parte della NUMA si è laureato presso l'Accademia Aeronautica degli Stati Uniti con il grado di Maggiore insieme con il suo amico di sempre Al Giordino. Dirk vive in un hangar all'aeroporto di Washington dove, oltre a una vastissima e strabiliante collezione di auto d'epoca, possiede due aerei e stravaganti mezzi che lo hanno aiutato a sopravvivere durante le sue sfrenate avventure. Non si separa mai della sua Colt M1911 e dal suo orologio Doxa. Nelle sue avventure, Dirk Pitt ha avuto numerose donne.
I romanzi di Cussler seguono una struttura narrativa che di volta in volta mantiene le stesse linee guida principali: dopo un antefatto storico che verrà risolto nel finale, Cussler sposta la narrazione in epoca moderna (o collocata nell'immediato futuro), mettendo Pitt e il compagno Albert “Al” Giordino di fronte a megalomani che vogliono conquistare il mondo, donne stupende, nemici crudeli, doppiogiochisti e tecnologie futuribili ma attendibili. Da un punto di vista strettamente narrativo questi romanzi sono un incrocio tra le avventure di James Bond e Indiana Jones, descritte spesso con un piglio ironico. Una caratteristica peculiare dei libri di Cussler, sono inseguimenti al cardiopalma su macchine d'epoca che puntualmente finiscono per arricchire il parco auto di Dirk e la presenza quasi costante di una ragazza diversa, che nella maggior parte dei casi si ritrova a dover essere aiutata o salvata dal protagonista.
Quest'avventura di Dirk Pitt inizia nel 1945 nella Seconda guerra mondiale, un B-29, un bombardiere degli Stati Uniti d'America guidato da Dennings di nome Demons, stava trasportando una bomba atomica per lanciarla su Osaka nel centro del Giappone, per poi atterrare aOkinawa. Ma non riuscì nell'intento perché venne intercettato e abbattuto, per poi inabissarsi nel Pacifico.
Dopo circa cinquanta anni, esattamente nel 1993, siccome il Giappone si è rimesso e rafforzato, la NUMA decide di mandare Dirk Pitt per scoprire la varie vicende che stanno succedendo tra le spie e sicari, e soprattutto trovare prima di loro l'aereo con la bomba atomica chiamata “Mother's Breath”. Un'avventura che solo Dirk Pitt può risolvere e come si dice sempre in questi casi salvare anche il mondo.
Ennesimo titolo sulle avventure di Dirk Pitt. Siamo alla decima avventura, la solita avventura, la solita suspense, i soliti colpi di scena. La storia è originale e ben scritta, entusiasmante, mai noioso, niente di diverso dagli altri nove romanzi Giordnio/Pitt; ma forse il bello sta proprio in questo: il nostro eroe, con il fidato Al, riesce sempre a cavarsela tra donne, corse spericolate e spietati nemici, sventando l'ennesimo piano criminale, è come ritornare a casa dopo un lungo viaggio, sai già cosa troverai, ma vuoi vedere se è cambiato qualcosa. La cosa bella è che malgrado tutto, non ti annoi mai.
Virus, in originale “Vixen 03” è un libro del 1978, romanzo del genere avventura di Clive Cussler, che è uno scrittore statunitense di romanzi d'avventura. La carriera di scrittore comincia nel 1965, mentre si ritrovava a badare ai figli la notte per sopperire alla moglie poliziotta. Esordisce nella narrativa nel 1973, con la pubblicazione del romanzo Enigma, cronologicamente il secondo romanzo dedicato alle avventure di Dirk Pitt. Solo nel 1982 viene pubblicato il primo romanzo di Pitt, Vortice, rimasto inedito. I primi due romanzi di Cussler vengono inizialmente poco notati da critica e pubblico, che li considera solo delle avventure marinare di poco conto, ed è solo con il romanzo Recuperate il Titanic! del 1976 che Cussler raccoglie un consenso unanime che lo porterà a diventare uno dei romanzieri d'avventura più apprezzati al mondo. Nel 1978 fonda la National Underwater & Marine Agency, fondazione non profit specializzata nella localizzazione, identificazione e recupero di relitti marini di rilevanza storica, che ha preso il nome dall'omonima agenzia governativa di fantasia per cui lavorano i personaggi dei suoi libri.
Virus è la quinta avventura di Dirk Pitt, personaggio dei romanzi di Clive Cussler.
Pitt viene descritto come un uomo dal fisico imponente con capelli neri e mossi e occhi di un intenso verde opale che spesso affascinano le donne ma allo stesso tempo sanno intimorire i suoi avversari e gli conferiscono uno sguardo audace e sicuro. Lavora per la NUMA (National Underwater & Marine Agency), e ne è stato il Direttore dei Progetti Speciali fino al romanzo Odissea. Il suo migliore amico, con cui ha condiviso gran parte delle sue avventure, è Albert Giordino, che è il suo vice alla NUMA. Prima di entrare a far parte della NUMA si è laureato presso l'Accademia Aeronautica degli Stati Uniti con il grado di Maggiore insieme con il suo amico di sempre Al Giordino. Dirk vive in un hangar all'aeroporto di Washington dove, oltre a una vastissima e strabiliante collezione di auto d'epoca, possiede due aerei e stravaganti mezzi che lo hanno aiutato a sopravvivere durante le sue sfrenate avventure. Non si separa mai della sua Colt M1911 e dal suo orologio Doxa. Nelle sue avventure, Dirk Pitt ha avuto numerose donne.
I romanzi di Cussler seguono una struttura narrativa che di volta in volta mantiene le stesse linee guida principali: dopo un antefatto storico che verrà risolto nel finale, Cussler sposta la narrazione in epoca moderna (o collocata nell'immediato futuro), mettendo Pitt e il compagno Albert “Al” Giordino di fronte a megalomani che vogliono conquistare il mondo, donne stupende, nemici crudeli, doppiogiochisti e tecnologie futuribili ma attendibili. Da un punto di vista strettamente narrativo questi romanzi sono un incrocio tra le avventure di James Bond e Indiana Jones, descritte spesso con un piglio ironico. Una caratteristica peculiare dei libri di Cussler, sono inseguimenti al cardiopalma su macchine d'epoca che puntualmente finiscono per arricchire il parco auto di Dirk e la presenza quasi costante di una ragazza diversa, che nella maggior parte dei casi si ritrova a dover essere aiutata o salvata dal protagonista.
Dirk Pitt in questo avventura ritrova, sul fondo di un gelido lago del Colorado, un relitto di aereo che tutti sembrano aver dimenticato con un carico top secret: 36 micidiali bombe batteriologiche. Infatti nel 1954 un aereo da trasporto militare scompare misteriosamente: le ricerche delle forze aeree e navali degli Stati Uniti sono infruttuose. La pratica è archiviata, almeno fino a quando, trent'anni dopo, il nostro eroe senza macchia...
La quinta avventura di Pitt sancisce la maturità e la maestria di Cussler. La storia è ottimamente intrecciata anche se piuttosto semplice ed elementare, un'avventura che sconfina nel giallo senza tuttavia particolari colpi di scena. Diciamo che questo è un ponte di collegamento verso i piani alti dell'intrattenimento di massa che raggiungerà con i romanzi scritti verso la fine degli anni ottanta e l'inizio del novanta. Qui compare per la prima volta la bella Loren Smith, che poi diventerà una costante tra i personaggi principali dell'autore.
Intrattiene piacevolmente, scorre, non annoia. Una garanzia. E va in un crescendo di tensione e azione che culmineranno nel classico finale al cardiopalma.
Il mercante di lana è il primo romanzo scritto da Valeria Montaldi, edito per la prima volta nel 2001 da Piemme. L'8 giugno 2011 è uscita una nuova edizione tascabile BUR. Questo è il primo romanzo che ha come protagonista frate Matthew Willingtham che è costretto dal priore del suo convento a lasciare l'Inghilterra ed intraprendere un difficile viaggio di purificazione spirituale, a cui sono seguiti: “Il signore del falco”, “Il monaco inglese” e “Il manoscritto dell'imperatore”.
La trama del romanzo è presto scritta: Frate Matthew parte lasciando il suo convento nella lontana Inghilterra, reo di aver offerto riparo a una giovane accusata di stregoneria. Un lungo viaggio lo attende, attraverso l'Europa del XIII secolo. Con sé porta una sinistra profezia, talmente inquietante da far vacillare la sua fede. Incontrerà briganti e prostitute, ladri e mercanti; conoscerà l'ospitalità di ricchi castellani e di poveri contadini, sino a giungere alla valle che oggi chiamiamo di Gressoney. Lì, ai piedi delle montagne di ghiaccio, vive la piccola comunità walser di Felik. Una strana a atmosfera regna su quel villaggio, dove il cuore di tutti sembra essersi inaridito. Fino al giorno in cui una fitta neve che pare tinta di rosso inizierà a cadere....
Questo libro mi è piaciuto principalmente per le accurate ricostruzioni dell'ambiente medievale, degli usi e costumi del tempo, degli edifici e delle occupazioni quotidiane degli abitanti. Anche l'ambientazione italiana, sulle Alpi valdostane dona un fascino particolare a tutta la storia. Si possono ammirare panorami grandiosi, grazie alle descrizioni davvero particolareggiate, evidenziandone sia la bellezza naturale che la difficoltà di movimento in situazioni molto precarie. Si avvicendano molteplici personaggi (mercanti, vassalli, castellani, briganti, meretrici...) ricchi di spessore e di credibilità che ci permettono di comprendere gli usi e costumi, le idee e le credenze del XIII secolo.
Lasciando da parte qualche pecca narrativa e di scrittura, l'autrice qui era al suo primo romanzo, direi che è consigliato a tutti gli appassionati di romanzi storici, in particolare a chi ama la storia medievale.
Il tocco del diavolo, in originale “Touch the Devil”, è un libro di Jack Higgins , pubblicato la prima volta nel 1982. E' il secondo libro della serie con protagonista “Liam Devlin”. Il titolo prende spunto da un vecchio proverbio Irlandese: “Touch the Devil and you can't let go.”
La trama del romanzo è presto scritta: la storia gira intorno a tre uomini: Devlin, Martin Brosnan, e Frank Barry che una volta hanno combattuto insieme nel conflitto irlandese. Liam Devlin è ora professore presso del Trinity College di Dublino. Brosnan si trova in una famigerata prigione al largo delle coste francesi per aver sparato ad un poliziotto nel corso di un traffico d'armi dell'IRA. Barry sta lavorando come un killer professionista per dei gruppi terroristici e il KGB. Quando Barry tenta di assassinare il ministro degli esteri britannico nel corso di una visita in Francia del primo ministro decide che deve essere ucciso una volta per tutte. Il compito viene affidato ad un'unità speciale guidata da Charles Ferguson. Il piano è che Devlin venga rapito e portato in Inghilterra. Il passo successivo è quello di far uscire Brosnan fuori dal carcere dell'isola francese. C'è cattivo sangue tra Devlin, Brosnan, e Barry. Ed è questo il piano di Ferguson, quello di usare questo odio a suo vantaggio.
Higgins alterna strani momenti di scrittura ottima e altri dove sembra perdersi in strani meandri, dialoghi tirati e vicoli ciechi. Punti di adrenalina pura e altri dove tutto si ferma a macerare, come se fossero due persone diverse ad alternarsi alla scrittura.
Sinceramente preferivo i suoi romanzi ambientati durante la seconda guerra mondiale, dove la ricostruzione storia era ben fatta e le trame correvano veloci; questo non mi sento di consigliarlo, purtroppo.
Gioco a Berlino, in originale “Berlin Game”, è un romanzo di spionaggio del 1983, dell'autore inglese Len Deighton. La sua produzione letteraria spazia dai romanzi di spionaggio e di suspense, ai libri di cucina e ai saggi storici. È il creatore del personaggio Harry Palmer, una spia britannica protagonista di una serie di romanzi e di film interpretati da Michael Caine. Tutti gli appassionati di spy-stories ricordano la figura di Michael Caine con gli occhiali e l'impermeabile. E' Harry Palmer, l'agente segreto inglese protagonista di ben tre film, “Ipcress”, “Funerale a Berlino” e “Il cervello da un miliardo di dollari”.
Per far capire ai più di cosa stiamo parlando, posso dire che negli anni in cui uscivano i film di 007 di Ian Fleming, il secondo agente segreto britannico più famoso non era lo Smiley di John Le Carrè, - La Talpa e Chiamata per il morto ma proprio “L'agente senza nome”, uscito direttamente dalla penna di Len Deighton.
L'agente senza nome continua a uscire per qualche anno, ma con l'avvento degli anni ‘80 arriva il momento di evolverlo, di creare un personaggio nuovo e arriva così Bernard Samson: stesso stile di scrittura, stessi ragionamenti, è come ritrovare un vecchio amico, con la differenza che qui ha famiglia. Debutta in Gioco a Berlino (Berlin Game), primo libro della prima trilogia.
Metto le serie e i romanzi stand-alone più famosi:
Serie di Harry Palmer
La pratica Ipcress
Neve sott'acqua
Funerale a Berlino
Un cervello da un miliardo di dollari
Un posto caro per morire
Spy Story
Brilla, brilla, piccola spia
Serie di Bernard Samson
Gioco a Berlino
Mexico City
L'ultima partita
L'esca
La trappola
Spy Sinker
Faith
Hope
Charity
Game, Set and Match
Altri romanzi
Solo quando rido
L'incursione
Close Up
La spia di ieri
La grande spia. 1941: i nazisti occupano la Gran Bretagna
XPD
Goodbye Mickey Mouse
La famiglia Winter
Va detto che se siete appassionati, o se vi appassionerete molti di questi romanzi dovrete cercarli sulle bancarelle dell'usato, perchè per la maggior parte sono stati pubblicati negli anni ‘60 e ‘70 dalla Garzanti e in seguito ci penserà Rizzoli a dare alle stampa un'altra vagonata di opere, per lo più di quelli slegati dalle serie principali.
La trama di questo romanzo in particolare è presto scritta: Bernard Samson verrà mandato in missione a Berlino: Brahms Quattro, il miglior agente del servizio segreto inglese a Berlino Est, dopo anni di esemplare efficienza ha un improvviso cambiamento; si comporta in modo strano, è inquieto e paralizzato dal terrore. L'agente segreto Samson è l'unico che lo conosce personalmente, ed è l'unico di cui la talpa si fidi ciecamente a Whitehall. Sarà una missione davvero difficile questa per la spia inglese.
Lo stile di Deighton è molto particolare: la narrazione non è semplicissima, la maggior parte delle volte è complessa, articolata, direi che qualche volta arriva ad essere contorta. Secco e deciso, non si perde in frivolezze letterarie, la finezza della sua narrazione sta nella narrazione stessa, nello svolgere una trama complessa con abilità, nello svelare i particolari a piccole dosi e quando è strettamente necessario. Scrive come agisce una spia. E' un abile costruttore di situazioni, tessitore di trame fitte come ragnatele che sanno catturare il lettore.
Le atmosfere sono le tipiche dell'immaginario da guerra fredda: riunioni, inseguimenti, documenti segreti, trappole, catture e fughe, omicidi, agenti venduti, fughe di notizie. Questi sono tutti gli ingredienti dei romanzi di Deighton che sa combinarli da vero esperto, sfornando un puzzle per una storia ingegnosa, che soltanto alla fine ci appare limpida, quando ne abbiamo davanti tutti i tasselli.
L'unico neo delle storie sono la loro anzianità che le rendono particolarmente colorate in bianco e nero al lettore moderno, ma se siete appassionati di spionaggio, sono letture che non possono mancare alla vostra libreria perchè rappresentano la storia di questo genere letterario.