Questo libro è stata una piacevole sorpresa, da una parte perchè non ho amato questa autrice nella sua “veste fantascientifica”, dall'altra perchè è risultato ben scritto, con dei personaggi meravigliosi e l'ambientazione realizzata in maniera eccelsa. Un fantasy che non si scosta molto dai tipici canoni del genere, ma che introduce nuove idee, differenziandosi così in maniera eccelsa. Molto accattivante il personaggio principale della vicenda e il mondo di oceano costellato da numerose isolette dove si svolgono tutti e tre i libri di questa saga. Da non perdere per gli amanti del genere.
Comperai questo libro per una specie di fioretto... ricordo che all'epoca vinsi una ricarica telefonica da un operatore mobile ora estinto, rispondendo proprio ad una domanda su Sherlock Holmes, mi sembrò doveroso dunque leggere qualcosa di Conan Doyle. In libreria trovai questo volumone spettacolare che acquistai subito, l'omnia completa di Sherlock Holmes e cominciai subito a leggerlo rimanendo sorpreso dalla scrittura fluente, da certi “vizi” dell'indagatore sconosciuti ai più (credo che i libri che circolano a scuola o dei bambini, per non parlare dei film siano edulcorati), per finire con le storie che sono magistralmente costruite e con il proverbiale bandolo della matassa che sfugge per tutto i libri, per esservi svelato alla fine con un tocco di maestria...
La lettura di questo libro è stata meravigliosa. Forse un termine che non bene si accosta alle atrocità qui descritte, di una guerra ormai lontana nel tempo, quella che fu una delle più grandi disfatte nella storia degli Stati Uniti. La guerra non è mai meravigliosa, ma i libri che ne raccontano gli spaventevoli episodi in un certo qual modo possono esserlo, per quello che hanno da insegnarci.
E' stata meravigliosa perchè coinvolgente, malinconica, nostalgica, appassionata, avventurosa, burrascosa, sentimentalmente forte come un abbraccio improvviso.
Libro in parte autobiografico, cominciato a scrivere nel 1975, dopo che il giovane autore tornò a casa con una sindrome da stress post-traumatica e finito solo nel 2010 ma subito in vetta a tutte le classifiche statunitensi per settimane (si sa che gli americani non hanno mai digerito il Vietnam) queste pagine si leggono tutte d'un fiato, malgrado gli orrori e le brutture, storie di giovani strappati dalle loro case e buttati in mezzo alla giungla per una guerra crudele e inutile, storie di amicizie indissolubili, di tragedie incommensurabili, storie di giovani ragazzi appena diciottenni alle prese con cose molto più grandi di loro e spaventose.
Storia di una guerra che non ci appartiene, ma alla fine forse le guerre non sono tutte uguali nella loro cieca stupidità?
E' un peccato solo che libri come questo, che tanto hanno da insegnare, siano relegati nelle librerie in spazi angusti, quando meriterebbero ben altra pubblicità a discapito di tante porcherie che vengono stampate per poi finire nel dimenticatoio dopo qualche settimana.
Per fortuna esistono posti come Goodreads, dove la gente può usare il passaparola per diffondere e far pubblicità a libri meno “pompati” come questo, che hanno così tanto da raccontare e farci comprendere.
Consiglio questa lettura a tutti.
“E si rese conto che siamo tutti soltanto ombre: chi canta, i vivi, i morti... Nient'altro che ombre in movimento, su questo paesaggio di monti e vallate; ombre che muovendosi cambiano l'ordine delle cose lasciandole in realtà immutate. Solo le ombre possono cambiare.”
http://kelanthsblog.blogspot.com/
Uno dei miglior libri del Re. Indubbiamente. A vedere alcuni scritti di oggi ci si fanno molte domande.
La tensione psicologica è alle stelle già dalle prime pagine del libro, la figura di Annie è superba, uno dei miglior cattivi che abbia mai solcato le pagine di un libro che ho letto.
L'unico appunto, anche se modesto, che si può fare alla storia è che secondo me si perde un poco verso i tre quarti del romanzo, per poi riprendere a correre veloce verso le ultime pagine. Alcune delle situazioni descritte sono veramente “micidiali” e ti tengono incollato letteralmente alle pagine. La psicologia psicotica/maniacale di Annie è resa perfettamente e ti ritrovi sempre a domandarti dove potrà arrivare.
Un libro “a stanza chiusa” che senza spaziare nei luoghi, entra e spazia nella mente dei due personaggi e ti porta verso la fine inesorabile.
Come quasi sempre accade il film meraviglioso che ne è stato tratto, non può certo eguagliare l'ancor più convincente e coinvolgente romanzo che arriva nelle profondità disturbate di Annie, cosa che nel film non accade.
Superbo.
http://kelanthsblog.blogspot.com/
Questo è il primo libro che leggo di questo autore giapponese e devo dire che mi ha convinto ed entusiasmato. Una scrittura limpida e pacata, quasi come una neve leggera, portano questo romanzo breve ad una più che alta gradevolezza.
Il tutto da una sensazione di pace e di tranquillità, malgrado le visioni oniriche di questa lunga notte rivelano più cose di quello che sarebbe consentito sapere.
Una combinazione tra sogno e realtà, vita reale e vita sognata, conscio ed inconscio: trasmette emozioni e ipnotizza con uno stile di scrittura leggero e descrittivo, una lentezza, che non è noiosa ma ponderata come le lancette di un orologio che attraversano la notte.
Ed è appunto la notte la protagonista vera e principe, con i suoi tempi dilatati e surreali, poi vengono gli otto personaggi che attraversano, ognuno con il proprio bagaglio pieno di pulsioni, delusioni, paure, speranze, emozioni, tragedie, queste ore buie e silenti.
La notte nasconde, la notte rivela, sette ore in cui due sorelle si ricongiungeranno, sette ore che nascondono un uomo crudele all'apparenza mite, minuti che porteranno un ragazzo un po' strampalato ad esternare la sua profondità, il suo amore, a intraprendere il suo destino, un buio dove accade tutto o forse non accade nulla. Un luogo dove mondi diversi si congiungeranno sotto il manto tenebroso della notte.
Forse una notte basta a cambiare i destini. O forse è solo un viaggio dell'anima verso mondi oscuri e paralleli.
Personaggi, emozioni, immagini, si palesano piano piano agli occhi del lettore, che spera che la notte sia un po' più lunga per sapere di più, per leggere di più.
Ma in fondo basta “camminare lentamente e bere tanta acqua” o “cammniare tanto e bere acqua lentamente”, in fondo è lo stesso.
http://kelanthsblog.blogspot.com/
Rimango basito di fronte a certe storie. All'idea delle vite che certi uomini fanno o hanno fatto; non parlo di chi balza continuamente alle cronache o di persone “importanti”, ma di gente comune che ha avuto vite straordinarie, talmente dense e ricche che quasi mi verrebbe da piangere a confrontarla con le tante grigie di oggi.
Questo libro mi ha ricordato per alcuni versi “Papillon”, di cui straconsiglio la lettura a tutti quegli sventurati che ancora non l'hanno fatto; certo le dinamiche, i luoghi, la storia è completamente diversa, ma parliamo sempre di vite vissute al limite dell'impossibile.
Questa è quella di Josef nato in Germania, al confine con la Polonia. Inviato appena diciottenne sul fronte russo con le armate hitleriane, sopravvive alla battaglia di Stalingrado, a un gulag e a una fuga rocambolesca attraverso vaste terre selvagge, dalla Russia all'Iran, inseguendo con ostinazione il sogno di una vita vera, di una possibilità di ricominciare tutto da capo.
Una storia che a leggerla neanche il miglior romanzo di fantasia, e pure vita vera, vissuta. Piena e totale davanti alle peggiori tragedie mentre molti si lasciavano andare, la voglia di vivere su tutto.
Un libro stupendo che si fa leggere in pochissimo tempo, scovato anche questo tra gli scaffali più alti di una megalibreria che presentava spavalda in vetrina schiere di vampiri innamorati.
Questi libri andrebbero letti nelle scuole, non per insegnare la storia, ma per insegnare la vita.
http://kelanthsblog.blogspot.com/
Guida turistica comperata durante una gita a questa bellissima città toscana.
Cercavo qualcosa che parlasse della storia della città, soprattutto nel periodo medievale, purtroppo ho trovato solo questo libro, molto orientato più alla guida della città e ai suoi monumenti che alla sua storia. Ormain è sempre più raro che nelle librerie detengano libri così particolari, ci si accontenta delle guide turistiche, perdendo la memoria storica delle città.
In ogni caso, il libro è fatto bene e ci si può accontentare.
Bellissimo libro, con tantissime testimonianze, lettere, documenti e cartine per cercare di capire quella che fu la prima guerra mondiale combattuta in alta montagna: la disperazione, gli atti d'eroismo, le sconfitte di questi uomini trincerati ad altitudini altissime, morsi dal gelo, dalla fame e sempre sotto tiro dal nemico austriaco.
Per capire il sacrificio di chi combattè su questi scenari, oggi meta di turisti, che dovrebbero oltre ad apprezzare questi contesti magnifici, anche quello che fu la scacchiera di morte di molti uomini valorosi.
http://kelanthsblog.blogspot.com/
Spero vogliate scusarmi se considero l'opera di Cornwell un tutt'uno e non spezzetto i miei giudizi sui cinque libri. Tutti noi conosciamo sicurmante la storia di Re Artù, di Lancilotto, Ginevra, Mago Merlino, Morgana... ma qui la troverete con un punto di vista alquando diverso e a mio parere meraviglioso. La storia viene raccontata da un vecchio amico di Re Artù, che la seguito nelle sue avventure e ora vecchio e stanco tramanda questa storia ad una attenta ascoltatrice. Molto tempo è passato da quando fedele servitore di Artù lo proteggeva in ogni battaglia, in ogni avventura. Qui troverete miti celtici, la nascita dell'Inghilterra, amori, tradimenti, spade che si incontrano mandando scintille, elmi che cozzano, l'amore di un uomo per la sua terra. L'estrema difesa a ciò in cui crede. Sono convito che vi divertirete a leggerla e che cominciato dal primo non vorrete più smettere.
Ellroy rimane sempre un grande scrittore, forse uno dei migliori contemporanei. Ho amato tantissimo la tetralogia di Los Angeles e lo stile crudo, asciutto, dirompente è lo stesso di questo “American Tabloid”. Quello che ha fatto precipitare il mio voto personale e dunque il mio indice di gradimento è la storia, non la storia dei personaggi principali, tipici di Ellroy, ma le vicende americane che ne fanno da sottofondo.
Probabilmente la colpa è mia perchè non amante della storia contemporanea, anche se leggo molti saggi storici ma di epoche passate, ho trovato davvero noioso il tutto; il fatto che forse più infastidisce è probabilmente legato al discorso che gli Americani credono di aver avuto una grande storia. Non rendendosi conto che mentre noi costruivamo cattedrali, re e imperatori per primi erano maestri di sotterfugi, ricatti e strategie, loro erano nelle praterie a rincorrere bisonti.
Ma questo è un mio fastidio del tutto personale.
http://kelanthsblog.blogspot.com/
Bellissimo libro, scritto da un'appasionata della montagna, proprietaria del Rifugio Rosetta, che vive la montagna in ogni sua parte ed esperienza.
Dalle pagine, oltre alla notizie utilissime sui sentieri ed i rifugi esce l'amore incondizionato per queste vette bellissime, che aprono il cuore e lo spirito.
http://kelanthsblog.blogspot.com/
Secondo appuntamento (per me) annuale con questo libricino dalle tante informazioni.
Il mondo in cifre viene compilato ogni anno dalla redazione dell'Economist, settimanale economico di riferimento in tutto il mondo, ed è la più aggiornata raccolta di statistiche effettuate prendendo in considerazione i dati reali che riguardano 186 paesi del mondo.
Questa sedicesima edizione italiana del best seller britannico, realizzata in esclusiva dalla redazione di Internazionale, include nuove informazioni sull'uso di Facebook, migrazione, numero di deputati, donazioni, migliori università, classifica dei paesi più felici e indice di impronta ecologica.
Veramente ben fatto. Piccolo compendio per capire con cifre alla mano il mondo di oggi: dati geografici, popolazioni, affari, economia, mercato turismo, internet, consumi, ambiente, cultura, etc...
Da tenere sempre sotto mano sulla scrivania per quelle piccole informazioni e curiosità che ogni tanto saltano alla mente e qui possiamo ritrovare.
Da un ottimo settimanale (Internazionale), un ottimo libro.
Si capisce come Salgari sia ancora letto da così tanti giovani e non, dopo quasi un secolo dalla loro pubblicazione.
Avventura pura, descrizioni di mondi lontani che una volta erano veramente lontani e non esisteva internet e la televisione che ci porta direttamente in ogni angolo del pianeta; una volta c'erano i libri che descrivevano con quel senso di stupore quegli ambienti così sperduti e ancora per lo più vergini.
Si legge velocemente ed è pura azione dall'inizio alla fine, quello che ha fatto calare un poco la mia valutazione è quella lettura smaliziata che ovviamente è cambiata nell'attraversare un secolo. La scrittura risente molto il passare del tempo, molte espressioni, molte parole appaiono vetuste oggi e mal si addicono ai libri di avventura contemporanei. Basta vedere un Cussler o un Reilly. Ma nulla toglie alla trama, che è come dicevo pura “avventura adrenalitica”.
Oggi sorridiamo quando il Corsaro Nero si innamora della giovane fiamminga solo a guardarla negli occhi in mezzo ad abiti di seta e trini e le si rivolge inchinandosi e dandole del voi. Jack Sparrow lo farebbe?
Ma questa patina di polvere che circonda il libro da ancora più fascino alla lettura e accoglie lo scrittore in un tempo che non c'è più.
Malgrado questo, il finale è sorprendente, è duro e crudo. Tragico come può esserlo una storia di oggi.
Da leggere come un classico. Da gustare come un buon libro d'avventure sui mari popolati dai Corsari.
http://kelanthsblog.blogspot.com/
E' uno strumento utilissimo per tutti gli appassionati, ma anche per gli studiosi della geografia. Arrivato a più di cento il Calendario Atlante è una miniera di dati: profili di tutti i Paesi, statistiche, informazioni su economia e politica, apparato cartografico...
Direi davvero indispensabile!
Libro acquistato durante la famosa “Sagra della Patata”, tradizione centenaria per questo luogo medievale nella brianza milanese.
E' bello che accanto alle solite bancarelle piene di tutto e di niente tipiche delle fiere paesane di oggi (invece molto belle le iniziative legate alla sagra stessa a partire dalle rievocazioni storiche) ne ho trovata una, del Circolo Culturale Orense, che promuoveva la storia di questo piccolo centro che fu fulcro per periodo storici importanti. Per non dimenticare l'importanza storica di centri che oggi sono per lo più dimenticati.
Il libro poi è fatto bene e contiene un sacco di informazioni storiche, insomma una soprpresa magnifica, anche per la veste brossurata e le fantastiche fotografie all'interno.
Consiglio a tutti di visitare questa bellissima sagra di cui trovate tutte le informazioni sul sito del comune di Oreno.
Frederick Forsyth è un autore di fama internazionale, i suoi libri di spionaggio ed i suoi thriller sono e fanno da capostipite a tutti quelli venuti dopo, secondo me un maestro del genere insieme a “Le Carrè”.
In questo libro però non troviamo il solito Forsyth che scrive di spionaggio e thriller, ma un autore diverso, i cui racconti sono semplici storie e sconfinano nella narrativa, ma che riescono comunque a mantenere un legame con i doppi giochi tipici delle trame spionistiche, certo non tutti i racconti sono dei capolavori: di sicuro lo è “Nessuna conseguenza” che da anche il titolo alla raccolta, poi da citare sicuramente “In Irlanda non esistono serpenti”, “Una lunga esperienza” e “Certi giorni”.
Tutti i racconti sono ambientati in Irlanda o in Inghilterra, sono molto dettagliati ma non sono prolissi e non annoiano mai il lettore, tutti hanno come comun denominatore come il fato, la sorte o la sfortuna ma l'astuzia servirà per uscire da ognuno di questi racconti.
Un Forsyth insolito, ma pregevole.
Ludlum è il maestro indiscusso del genere spy-story. Se vi piace questo genere potete tranquillamente infilare la mano nel paniere dei suoi scritti e pescherete sempre storie di qualità.
Ludlum è una garanzia per questo genere di thriller ambientati nel mondo dei servizi segreti, i suoi libri sono sempre ben documentati e strutturalmente ben progettati, non ci sono falle e l'autore cerca sempre di tenere il lettore sulle spine e ottimizza i colpi di scena in modo di non annoiare mai durante la lettura.
In questo libro un gruppo di fanatici vuole rifondare il Reich Hitleriano e la Cia avendo avuto sentore di quello che sta accadendo sta cercando di fermarli, riuscendo infine a infiltrare un suo agente all'interno dell'organizzazione; quando finalmente la missione sembra finire, ci si renderà conto che la verità è ben lontana dall'essere stata scoperta.
L'unica remora che possiamo muovere a questa storia è l'inserimento di una storia d'amore che mal si allaccia all'intreccio di tutta la narrazione e sembra un po' una forzatura di cui, probabilmente, si poteva fare a meno...
Dunque tanti ottimi spunti per uno dei maestri della suspense. Lettura consigliata agli amanti del genere.
Guida veramente ben fatta contenente la descrizione e la storia dei castelli e delle rocche nella regione della Val d'Aosta.
Ampie descrizioni, foto e curiosità dei castelli.
http://kelanthsblog.blogspot.com/
Libro rubato in un momento di noia dalla libreria di mia madre e mai più restituito, lettura di un pomeriggio che mi ha avvinto e alla fine convinto, piacendomi davvero molto.
All'oscuro completamente di quest'autrice ho trovato questa lettura tranquilla e piacevole, il ritmo è molto veloce e dai continui colpi di scena. La descrizione dello scenario in cui si muove la vicenda provoca nel lettore un senso di inquietudine e di tensione continua.
Jenny è una giovane donna con un matrimonio alle spalle, due bambine e una vita difficile da condurre. Tutto cambia quando incontra un uomo, Erich Krueger, un pittore molto famoso che le stravolgerà l'esistenza. I due si innamorano e decidono di sposarsi andando a vivere in una bellissima casa nel Minnesota. Lì, in quella grandissima casa improvvisamente Jenny comincia a sentirsi profondamente sola e tutto ciò che era sogno diventa incubo.
Forse non sarà di grande spessore, ma devo dire che sa tenere bene la tensione, se cercate un thriller, ma senza spargimenti di sangue, senza serial killer crudeli ed atroci e non cercate un giallo con l'ispettore che risolve gli enigmi per voi, allora probabilmente questo romanzo è per voi.
Consigliato.
Questo libro è il seguito della “Notte dell'aquila”, una grande avventura, che è un romanzo di spionaggio ambientato nella seconda guerra mondiale e vede come figure centrali gli inglesi contro i nazisti.
Devo dire subito che il prequel è sicuramente migliore di questo sequel scritto dopo molti anni e di certo non è il migliore di Higgins, che è specialista nello scrivere spy-stories ambientate nei periodi di guerra.
In questo secondo romanzo manca la fantasia del primo e risulta molto meno coinvolgente, l'azione è deceduta sotto i troppi dialoghi e sotto i litri di whisky e le nebbie del fumo. Come al solito nei libri di Higgins si beve e si fuma troppo.
Leggete il primo e lasciate perdere questo.
Libro acquistato durante un corso per la sicurezza sul lavoro, utile compendio per avere sempre sotto mano la legge 81/08, con anche delle sezioni di spiegazioni e di schede utili per il lavoro.
Libricino, comperato durante la visita al Castello di Masnago, usato come guida turistica sul posto e riletto una volta arrivato a casa più approfonditamente.
Ripercorre la storia e l'architettura di questa famosa costruzione del varesotto, oggi adibito a mueseo, attraverso anche l'ausilio di foto e illustrazioni.
Veramente ben fatto.
Prima di tutto bisogna rimarcare il fatto che quando gli italiani ci si mettono sanno scrivere bellissimi romanzi d'evasione, soprattutto in un campo come la fantascienza dove esistono dei veri mostri sacri.
Il romanzo tratta di ucronia, ovvero la storia alternativa, di cui e macchine del tempo. Un viaggio ai tempi della prima guerra mondiale; vincitore del premio Urania 1995, il romanzo si legge molto volentieri ed è avvincente. Il finale è un po' deludente. Ma è l'unica pecca.
Il periodo storico, della grande guerra, a me è sempre piaciuto e il fatto che il tutto sia ambientato in Italia da al romanzo una marcia in più. Giocare poi con la figura di D'Annunzio rende onore ad una grande figura storica, esaltata ancor più dalla descrizione in modo minuziosa ed accurata tutti gli aerei ed il volo del tempo; qualche colpo di scena, una sottotrama romantica ed una, rendono questo libro una piacevole lettura senza impegno.
La storia: un servizio segreto d'uno dtato del XXII secolo decide di riscrivere la storia a proprio vantaggio, impedendo il crollo degli Imperi Centrali nella prima guerra mondiale. Per farlo si serve della copertura d'una società che vende viaggi nel tempo, due dei cui impiegati, però, fuggono nel passato per cercare di impedire l'intrigo.
Non fosse per un testo un po' troppo semplicistico e una narrazione che non raggiunge mai un alto livello, questo sarebbe stato davvero un ottimo libro, un esempio italiano di quanto possiamo essere bravi anche noi a scrivere fantascienza.
Non sfruttato fino in fondo.
Libricino, comperato durante la visita alla città di Vigevano, usato come guida turistica sul posto e riletto una volta arrivato a casa più approfonditamente.
Ripercorre la storia e l'architettura di questa città, che nasconde un passato medioevale davvero ricco e interessante, attraverso anche l'ausilio di foto e illustrazioni.
Veramente ben fatto.
Un romanzo che praticamente è un omaggio al film. Sembra la sua sceneggiatura e non sono bene informato, ma probabilmente è la sua trasposizione dovuta all'enorme successo che ha riscosso questo primo titolo di una trilogia del cinema ormai universalmente nota.
La trama credo che sia universalmente nota: Marty, adolescente degli anni ottanta, musicista rock, viene chiamato dal suo amico Doc per assistere a degli esperimenti sul viaggio nel tempo, ma in un parcheggio Doc viene raggiunto da alcuni terroristi che intendono ucciderlo perchè ovviamente il plutonio con cui aveva promesso di fabbricargli una bomba è finita nella mitica DeLorean. Durante la fuga Marty innesta involontariamente i meccanismi per viaggiare nel tempo, nel 1955, ma il plutonio è sufficiente per un viaggio solo...
Libro che fa l'occhiolino al film, di certo non è una lettura fondamentale, di esclusivo uso per i fan di Marty & Doc.