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"Itadakimasu. È il nostro modo di dire buon appetito. Ma non vuol dire proprio buon appetito, suona più come – punta un dito contro il mento e alza lo sguardo al soffitto – come umilmente ricevo in dono. Serve a esprimere gratitudine nei confronti di chi ha contribuito a questo piatto: i contadini che hanno coltivato il grano, le galline che hanno fatto le uova e i cuochi che hanno usato quegli ingredienti con sapienza."
"Itadakimasu. È il nostro modo di dire buon appetito. Ma non vuol dire proprio buon appetito, suona più come – punta un dito contro il mento e alza lo sguardo al soffitto – come umilmente ricevo in dono. Serve a esprimere gratitudine nei confronti di chi ha contribuito a questo piatto: i contadini che hanno coltivato il grano, le galline che hanno fatto le uova e i cuochi che hanno usato quegli ingredienti con sapienza."