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Cosa posso dire?
E' un romanzo acerbo, lo scheletro di un romanzo. Si intravede una buona storia, ma senza contestualizzazioni è più simile ad un film Asylum in cui succedono cose e i buoni vincono. Data la sua brevità, va bene per una lettura a cervello spento, magari di viaggio. Manicheo e senza pretese, poche risposte e tanti, tanti dubbi con un worldbuilding fumoso.
Diamo all'esordiente Zack Brown il beneficio del dubbio sui prossimi lavori, che spero ci saranno dato che il furry italiano nella letteratura è un tantino sottorappresentato.
ci sono TANTISSIMI typo! Ma tanti tanti, e spero che esca un'edizione aggiornata al più presto.