Quello di Levi non è un romanzo, un racconto, una favola, quello che Levi Racconta è la STORIA, storia vissuta, terribilmente vissuta.
Una storia tanto cruda che fa male, che ti stritola le budella, che ti tiene sveglio...
Tuttavia una storia che deve essere letta almeno una volta nella vita, non solo per non scordare, ma per IMPARARE e CAPIRE in quali abissi l'uomo può sprofondare.
Per non sbagliare mai più.
Il libro narra di una bella storia d'amore frullata nelle spire del tempo.
Pur essendo sostanzialmente una storia d'amore, lo stile narrativo (con eventi anticipati e svelati successivamente) e la particolarità della storia (il protagonista viaggia inconsapevolmente nel tempo) rendono il tutto “particolare” e “suggestivo”.
Insomma un libro ben svritto che si basa su un'idea originale che lo differenzia da altri libri del genere.
Il solito Palahniuk con le sue solite splendide storie sghembe, personaggi surreali, sarcasmo, cinismo. Insomma il solito campionario di genio e sregolatezza.
Un gran libro, Hornby riesce sempre a rubarti un sorriso, a metterti di buon umore con le sue storie vere ma brillanti, con la sua scrittura leggera, con le sue trovate (le famose playlist che ossessionano il protagonista)...
Le sue storie ti rapiscono e diventano una specie di medicina che crea dipendenza.
uno dei suoi migliori!
Ammetto di essermi invaghito di Palahniuk, all'inizio perché attratto dalle storie “strambe”, “malate”, “fuori dalla norma” di cui i suoi romanzi sono pieni. Come non lasciarsi colpire dai suoi personaggi, storie ed eventi assolutamente folli.
Poi è subentrata un'altra dipendenza, quella per la sua capacità innata di prendere in giro il mondo in cui viviamo, le nostre certezze, di sbatterti in faccia le nostre ipocrisie.
E Survivor in questo è uno splendido esempio.
Fulminante, cattivissimo ed al solito assolutamente “straniante”
la Saga di Potter è stato un piacevole e interessante crescendo, dai primi romanzi “per bambini” si è arrivato a quest'ultimo capito cupo come pochi. Uno dei pochi casi in cui ogni libro è stato un passo sopra del precedente e con quest'ultimo la Rowling si è superata ancora. splendido.
Non mi sono ancora fatto un'idea precisa di questo libretto, l'inizio è originale ma alla lunga pesante fino al momento della rivelazione al protagonista (un quadrato) dell'esistenza di una terza dimensione. Da quel punto in poi il libro prende tutt'altra piega e mostra una freschezza di idee e ragionamento cristallina.
vista la compattezza del libro, consigliato a tutti!!!
Hornby riesce come sempre ad infarcire una storia divertente ed in grado di tenere incollato il lettore.
il mio secondo libro di Eco dopo “il nome della rosa” letto al liceo, il romanzo non è male, quello che però ti “uccide” è il modo in cui è scritto, la ricercatezza delle parole, le frasi mai banali o messe li solo per fare “numero”... insomma, dopo Eco anche il modo in cui un libro è scritto è diventato per me un parametro chiave per valutare un romanzo.
un signor scrittore!